domenica 21 settembre 2008

Scrittori e docenti in campo per Napoli

Nasce Italianieuropei: investimento sulla città

«Non siamo una corrente del Pd, né un nuovo partito. Vogliamo fornire un contributo culturale per far tornare Napoli capitale del Sud». Con queste parole Massimo D’Alema «battezza» il laboratorio partenopeo della sua Fondazione, Italianieuropei, in partnership con Mezzogiorno Europa di Andrea Geremicca. Unico il direttore, Ivano Russo. L’obiettivo è ambizioso, lo stesso ex ministro degli Esteri lo ammette. Ma per centrarlo, annuncia, sono già in cantiere una serie di iniziative: a febbraio, ad esempio, si terrà in città un convegno su Europa e Mediterraneo. Perché su questi temi, insiste il leader del Pd, «Napoli deve essere di nuovo un punto di riferimento». E ancora la Fondazione collaborerà con le Università per realizzare «un network intellettuale nel Meridione». Il tutto, spiega D’Alema, «non nella logica della competizione ma del lavorare insieme perché con Italianieuropei facciamo un investimento sulla città». Il compito è affidato al comitato scientifico a cui hanno già aderito l’economista Luca Meldolesi, lo storico Matteo Pizzigallo, l’architetto Uberto Siola, Roberta Carlotto, direttrice del Mercadante, il componente del Csm Vincenzo Siniscalchi, lo stesso Geremicca, il sociologo Franco Cassano, gli scrittori Pedrag Matvejevic ed Emanuele Greco, l’intellettuale Michele Ciliberto, il filosofo Roberto Esposito, il rettore dell’Università di Benevento Filippo Bencardino. Tanti i volti noti nella sala dell’hotel Royal Continental, che ha ospitato anche il brindisi in onore della Fondazione: del comitato promotore c’erano, tra gli altri, il presidente dell’Autorità portuale Francesco Nerli, il coordinatore dell’associazione Red Enzo Amendola, il presidente del teatro Trianon Samuele Ciambriello, il giornalista Paolo Gambescia, il dirigente del dipartimento comunicazione del Comune di Napoli Enzo Lipardi, il presidente della Mostra d’Oltremare Raffaele Cercola. E ancora l’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, il filosofo salernitano prestato alla politica Alfredo D’Attorre, l’europarlamentare Gianni Pittella, Alfredo Mazzei, il vicecommissario alle bonifiche Claudio Cicatiello. Tra i presenti, inoltre, l’architetto Nicola Pagliara, il direttore generale di Bagnolifutura Mario Hubler, l’imprenditore Enzo Giustino, il leader dell’Acen Ambrogio Prezioso, gli assessori comunali Enrico Cardillo e Nicola Oddati, gli assessori regionali Andrea Cozzolino e Mariano D’Antonio, l’assessore al Turismo di Palazzo Matteotti Giovanna Martano, i consiglieri regionali del Pd Michele Caiazzo e Ugo Carpinelli, Nino Bocchetti, Amedeo Lepore dello Svimez, il giudice Alfredo Guardiano, i parlamentari Pasquale Ciriello ed Eugenio Mazzarella, il filosofo Biagio De Giovanni, il manager del Pascale Mario Santangelo, il consigliere provinciale Laura Santangelo, la senatrice Anna Maria Carloni, il sacerdote Carlo De Angelis, parroco di Miano, e Massimo Lo Cicero, docente di Economia. Alla fine, come previsto, è arrivato anche il governatore Antonio Bassolino, giusto in tempo per la stretta di mano con l’amico D’Alema. (ger.aus. il Mattino)

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