sabato 6 settembre 2008
Sequestrata la droga degli studenti
Castellammare di Stabia - Esci da scuola e puoi già trovare la tua piantagione di fiducia. È quanto scoperto dai carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia che, agli ordini dei capitani Giuseppe Mazzullo e Carmelo Rustico, hanno rinvenuto in un terreno incolto nei pressi dell’Istituto Tecnico Statale “Renato Elia”, in via Cotrau, una piantagione di canapa indiana. In tutto 16 piante di cannabis indica, in ottimo stato di maturazione e con altezza media di circa un metro. Un terreno abbandonato, privo di recinzione, in periferia ma in prossimità della scuola superiore. Molto semplice dare vita alla coltivazione di canapa indiana, una pianta che ha bisogno di poche cure e che cresce facilmente sfruttando il caldo e la poca acqua dei periodi estivi. Così, probabilmente dei giovani della zona o addirittura degli studenti dell’istituto, hanno deciso di avviare questa piccola piantagione vicino alla scuola. Semplice da raggiungere e da controllare, ancora più semplice da gestire e, infine, da poter raccogliere, la cannabis indica, che sarebbe diventata marijuana purissima dopo il processo di essiccazione, per l’inizio dell’anno scolastico sarebbe stata pronta per il raccolto e per l’autunno sarebbe stata consumata. Probabilmente giovani tossicodipendenti avevano deciso di dare un taglio alle spese, sfruttando il pollice verde che in questi casi non manca mai. Ma i militari hanno scoperto la piantagione. Su ordine della procura di Torre Annunziata, hanno effettuato tutti i rilievi del caso per misurare la tossicità delle piante, prima di sradicarle e sequestrarle. Nelle prossime ore la cannabis indica sarà distrutta dagli inquirenti, che maggiormente cercano i responsabili della piantagione tra i giovani del Rione Annunziatella. Non è esclusa la pista che porta agli studenti dell’istituto “Elia”, ma allo stato attuale delle indagini appare difficoltoso poter fare ipotesi precise sulla coltivazione illegale rinvenuta in via Cotrau. Fatto sta che le forze dell’ordine durante l’estate che volge al termine hanno sequestrato migliaia di piante di canapa indiana in tutto l’hinterland stabiese. Sant’Antonio Abate, Lettere, Gragnano e Casola di Napoli sono stati i comuni più “verdi”, ma quest’anno nemmeno Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità, Agerola e Pimonte sono mancate all’appello per quanto riguarda questo tipo di reati. (Dario Sautto Il Giornale di Napoli)
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