giovedì 19 febbraio 2009

Parcheggio Correale, via ai lavori

Sorrento - Riprendono questa mattina i lavori al parcheggio comunale di via Correale. Il provvedimento di dissequestro disposto dal pm Stefania Di Dona ed eseguito ieri mattina dai carabinieri. La procura ha così accolto la proposta della ditta esecutrice dei lavori, l’Ati composta dalle aziende Brancaccio di Napoli e Rcm di Sarno. In sostanza i tecnici delle imprese appaltatrici dell’opera hanno integrato il progetto originario con l’aumento del numero dei puntoni, ossia degli anelli in cemento che bloccano i pilastri del parcheggio alla base esterna. In questo modo la struttura dovrebbe acquisire la tenuta antisismica sulla quale si è innescata la questione che ha portato al sequestro del parcheggio in costruzione da parte della procura della Repubbica di Torre Annunziata. Interventi superflui, stando alla relazione del direttore dei lavori, l’ingegnere Antonio Elefante, che evidenzia come le verifiche sismiche effettuate abbiano dato esito positivo. Ciononostante si procederà alla realizzazione dei nuovi puntoni, il cui costo sarà interamente a carico dell’Ati e non graverà sul Comune. «Nel giro di 30 giorni – sottolinea il sindaco Marco Fiorentino – la struttura portante del parcheggio sarà ultimata, dopodiché attenderemo il via libera della procura per la realizzazione degli impianti, dell’impermeabilizzazione e delle altre rifiniture. In ogni caso contiamo di rendere l’area di sosta fruibile entro la stagione estiva». I lavori per l’ampliamento del parcheggio Correale avviati il 30 ottobre del 2006. Il 17 novembre dell’anno successivo, la procura dispone il sequestro probatorio del cantiere per eseguire verifiche tecniche sulla qualità dei materiali utilizzati nell’edificazione della struttura. Lo scorso 7 luglio il pm Di Dona, dispone il dissequestro dell’area di sosta motivato dalle «cessate esigenze probatorie». Il 30 ottobre dell’anno scorso, quando ormai si pensa che i lavori potranno proseguire fino all’ultimazione, arriva il nuovo colpo di scena. Dalla procura arriva il nuovo ordine di sequestro del parcheggio. Motivo? La presunta violazione della normativa che disciplina la progettazione e l’esecuzione di opere in zona sismica, quale quella della penisola sorrentina. Una ipotesi basata sulla perizia elaborata dal consulente nominato dalla procura, l’ingegnere Nicola Augenti. Comincia, quindi, una nuova battaglia a suon di ricorsi e perizie giurate. Ieri mattina, l’intervento dei carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Massimo de Bari, che hanno rimosso i sigilli. Un primo positivo epilogo dell’intricata vicenda, restano tuttavia in piedi tutte le ipotesi di reato per le otto persone iscritte nel registro degli indagati, a vario titolo, per truffa, omissione, disastro colposo e violazione delle norme urbanistiche. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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