venerdì 27 febbraio 2009

Parcheggio gratis per gli invalidi scatta l’indagine

Sorrento - Prevenire eventuali abusi nell’utilizzo dei contrassegni degli invalidi per la sosta delle auto nell’ambito del territorio della Costiera. È l’obiettivo emerso ieri mattina nel corso di un tavolo tecnico tenutosi presso il comune di Sorrento al quale hanno partecipato i responsabili della mobilità delle amministrazioni locali. Assessori e comandanti dei corpi di polizia municipale di Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano, Meta e Vico Equense, hanno concordato di chiedere un incontro ai responsabili dell’ufficio del medico legale dell’Asl Napoli 5 per conoscere le modalità di rilascio dei certificati di invalidità. In penisola sorrentina in circolazione circa tremila contrassegni intestati ad altrettanti residenti, quasi il 5 per cento della popolazione. «Il 90 per cento dei titolari di ticket per invalidi approfitta di leggi ambigue per fare i propri comodi». È il commento dell’assessore alla Mobilità del comune di Sorrento, Raffaele Apreda. In penisola sorrentina sono oltre 3mila i tagliandi per la sosta di invalidi emessi dalle amministrazioni comunali sulla scorta delle certificazioni rilasciate dall’Asl. In pratica quasi il 5 per cento della popolazione totale è in possesso di un ticket. «Tra questi – precisa Raffaele Apreda – la stragrande maggioranza approfitta di una normativa poco chiara in materia a danno di chi, invece, è legittimamente titolare del diritto alla sosta in spazi riservati». I rappresentanti delle amministrazioni, nel corso della discussione, non hanno escluso il ricorso a interventi estremi. «Pensiamo – aggiunge Raffaele Apreda – di trasmettere gli atti alla procura e anche al ministero della Salute: in base alle stime in nostro possesso la penisola sorrentina è la prima zona in Campania per numero di invalidi in proporzione alla popolazione». In ogni caso, già a partire dai prossimi giorni si prevede un intensificazione dei controlli contro gli abusi da attuarsi con la collaborazione delle forze dell’ordine. Più attenzione, dunque, ma anche l’individuazione soluzioni alternative. «Nel certificato medico rilasciato dall’Asl – ipotizza Apreda – potrebbe essere precisato il caso in cui il paziente sia o meno in grado di deambulare per poi poter meglio valutare l’opportunità o meno del rilascio del contrassegno». Ma non mancano anche tesi più estreme. «Abbiamo dato mandato ai tecnici – conclude l’assessore alla Mobilità del Comune di Sorrento – di verificare la possibilità di far pagare per la sosta anche i portatori di handicap. In questo caso bisogna stabilire se ciò comporterebbe il prestare il fianco ai ricorsi. In ogni caso il nostro unico scopo è quello di fermare i furbi e far valere i diritti di coloro che ottengono a ragione i tagliandi». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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