sabato 21 febbraio 2009

Pd nel caos

Le dimissioni di Veltroni mettono in maggiore evidenza quel che sapevamo: la crisi del Pd è seria, non è esplosa ieri e non si sa come uscirne. Franceschini segretario fino al congresso di ottobre o primarie subito (con o senza congresso). Queste le due ipotesi sul tavolo, con un grosso punto interrogativo su candidature alternative e mozioni dell'ultimo momento. Il primo a scoprire le carte è Arturo Parisi, che annuncia di voler "sfidare" l'attuale vicesegretario. Intanto, gli ulivisti preparano una mozione per chiedere che si vada subito alle primarie e chiedono regole democratiche e "non indecenti". La confusione, insomma, regna sovrana, e non solo perchè il partito per il momento è orfano di una guida, ma perchè i dirigenti nazionali si stanno rendendo conto di quanto sia difficile 'gestire' una fase così delicata facendo i conti con un organismo "ingovernabile e ingestibile", sbotta qualcuno, come l'Assemblea nazionale, composta da 2.800 delegati "non inquadrabili" ne' tanto meno "indirizzabili". Compito del coordinamento sbrogliare la intricata matassa, con l'incognita assoluta sull'esito dell'appuntamento di sabato. Per questo, il coordinamento lavora a un regolamento che assicuri a tutti di mettere ai voti proposte e candidature alternative, ma che in un certo senso 'blindi' la candidatura di Franceschini. Alla nuova Fiera di Roma - Veltroni conferma che non sarà presente - si assisterà a una sorta di piccolo congresso, con tanto di candidature (che dovranno essere accompagnate dalle relative firme) e piattaforme (Franceschini illustrerà la sua, parlando a braccio, e che seguirà la strada tracciata da Veltroni nei suoi 16 mesi di segreteria). Il vertice del Pd presenterà la sua proposta, l'elezione di Franceschini, che come le altre eventuali proposte dovrà essere sottoposta al voto dell'Assemblea, che delibererà a maggioranza dei presenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In sostanza il PD torna ad occuparsi solo ed unicamente di se stesso con congressi, riunioni, controriunioni, correnti, mozioni e candidature a cazzo di cane che servono solo a questi "professionisti della politica" (e lo dico nel senso più dispregiativo possibile del termine) a trovare una nuova strada per sopravvivere a questo coma profondo in cui è sprofondata la sinistra in Italia mentre il paese fatto di lavoratori, anziani, ammalati, diversamente abili, cioè la parte più debole del paese non sa più a che santo votarsi.

Ho una sola cosa da dire: ma andate a cagare!!!

Ho una sola cosa