lunedì 23 febbraio 2009

Un incontro pubblico per salvare gli agrumeti della Costiera

Sorrento - Un incontro pubblico per salvare gli agrumeti della Costiera. Il progressivo arretramento dei valori ambientali del territorio della Costiera e la conseguente dispersione dei suoi valori culturali preoccupa molto i responsabili del centro studi F.M. Crawford ed i Lions Club della penisola sorrentina. Negli ultimi anni il fenomeno ha assunto dimensioni allarmanti. La trasformazione del territorio, a giudizio delle due associazioni culturali, mostra ogni giorno di più un ambiente di pessima qualità con gravi ripercussioni sia sulla vivibilità che sulla tenuta dell’economia. Sono queste le considerazioni che hanno suggerito l’incontro pubblico del prossimo 6 marzo alle ore 17 presso i saloni dell’Azienda di soggiorno e turismo di via Luigi De Maio 35. «Con questa nostra iniziativa - è detto nel documento che sarà offerto alla discussione - vogliamo proporre un tavolo di confronto che comprenda sia le categorie economiche e produttive del turismo e dell’agricoltura che le amministrazioni comunali del comprensorio per individuare le linee di una strategia condivisa capace di rianimare l’economia agricola e consolidare quella del turismo». All’incontro sono stati invitati tutti i sindaci della costiera da Vico Equense a Massalubrense con i corrispondenti assessori all’agricoltura ed alle attività produttive. Hanno assicurato la loro partecipazione i responsabili delle associazioni degli albergatori e quelli degli agricoltori e della industria di trasformazione (limoncello ed affini). Una sollecitazione particolare è stata rivolta alla Fondazione Sorrento, presieduta dall’armatore sorrentino Gianluigi Aponte, particolarmente attenta all’immagine della Penisola ed alla sua valorizzazione. È noto come gli agrumeti costituiscano la struttura portante e qualificante dell’immagine e come tale elemento decisivo per l’economia locale. Se gli agrumeti spariranno dallo scenario paesaggistico, così come la profonda trasformazione in atto lascia presagire, per la Penisola sorrentina sarà un colpo durissimo e metterà in discussione la sua stessa sopravvivenza. (Il Giornale di Napoli)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Incontro inutile.
Gli agrumeti, assieme agli uliveti, se li sono mangiati già tutti i parcheggi interrati.
La pensiola sta finendo.

Anonimo ha detto...

Ma li salvano per preservarli o per poi farli diventare parcheggi???
Chissà...

Anonimo ha detto...

La penisola si sta desertificando e i geometri si stanno arricchendo...