Provincia di Napoli - ''Dopo aver assistito all'inaugurazione in pompa magna dell'inceneritore di Acerra, alla presenza del procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, dove i vertici dell'Impregilo inquisiti sono stati definiti dal capo del Governo, Berlusconi, 'eroi, ostacolati da qualcuno che però hanno tenuto duro', adesso le parole del procuratore aggiunto De Chiara ci lasciano attoniti''. Lo afferma il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, Tommaso Sodano. ''La lettera del procuratore aggiunto Aldo De Chiara al Csm - spiega Sodano - che amaramente chiarisce le motivazioni del superprocuratore sullo stralcio delle posizioni del prefetto Alessandro Pansa e dei commissari ai rifiuti Guido Bertolaso e Corrado Catenacci ('per non ostacolare il Governo', 'per non turbare un esecutivo impegnato nella risoluzione dell'emergenza rifiuti') ci lascia attoniti - attacca Sodano -. Parole, quelle di De Chiara, che mettono in discussione, in Campania, l'autonomia del potere giudiziario rispetto alla politica e l'obbligatorietà dell'azione penale. Siamo all'emergenza democratica''. ''In una regione ad alta concentrazione di reati camorristici - osserva Sodano - e in cui fioccano inchieste sulla pubblica amministrazione che hanno evidenziato l'intreccio politico - camorristico - imprenditoriale, l'inchiesta 'Rompiballe' - spiega Sodano - sta evidenziando la piena consapevolezza dell'illegalità nelle istituzioni pubbliche e nelle imprese private impiegate nel trattamento dei rifiuti in Campania. Solo adesso, dunque, sta venendo a galla tutta la verità sul disastro ambientale di Acerra e nelle cave di Chiaiano''.
Lepore: inchiesta rischiosa, stralcio legittimo
Processo rifiuti, il procuratore replica al vice De Chiara: «Quel fascicolo non era sufficientemente approfondito»
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