Massa Lubrense - Aveva già rubato cinque automobili negli ultimi trenta giorni e si apprestava ad aggiungerne una sesta al proprio palmares. Il colpo però non è riuscito perché davanti alla scuola dove una incauta donna di Sorrento aveva lasciato parcheggiata una Fiat Punto con le chiavi inserite nel quadro della messa in moto oltre al ladro c’erano anche un carabiniere ed un poliziotto fuori servizio che avevano appena accompagnato i figli a scuola. Quando hanno intravisto Gennaro Manco, un 37enne di Massa Lubrense già noto alle forze dell’ordine, intrufolarsi nella Fiat Punto e partire a razzo i due amici non hanno esitato e si sono gettati all’inseguimento utilizzando una propria vettura. La scena si è svolta ieri mattina intorno alle 9 in corso Sant’Agata nei pressi dell’ingresso della scuola d’infanzia “Sacro Cuore”, dove una donna di Sorrento per accompagnare la bambina all’interno dell’istituto lascia la propria auto, una Fiat Punto”, parcheggiata in strada, con la porta aperta e le chiavi inserite nella messa in moto. Un ghiotto bottino che ha attirato l’attenzione di Gennaro Manco, un 37enne che oggi sarà processato per direttissima nel tribunale di via degli Aranci di Sorrento dove gli verrà contestato, su sua stessa ammissione, anche il furto di altre cinque auto di cui il ladro si sarebbe impadronito nell’ultimo mese sempre nella zona di Sant’Agata sui due Golfi. Tutto avviene in un batter d’occhio. Il ladro entra nella Fiat Punto, accende il motore e parte velocemente cercando di fare immediatamente perdere le proprie tracce. Davanti alla scuola ci sono però anche due amici, un carabiniere ed un poliziotto che fuori servizio avevano da poco lasciato alla scuola d’infanzia i propri bambini. L’azione è immediata, il carabiniere ed il poliziotto saltano su una delle loro auto e si gettano all’inseguimento del ladro che vistosi braccato comincia ad accelerare pericolosamente tra le strade di Sant’Agata sui due Golfi. La fuga però non riesce, la maggiore maestria al volante degli inseguitori ha il sopravvento, in pochi minuti sono addosso a Gennaro Manco che raggiunto via Reola non può fare altro che accostare per ricevere i dovuti braccialetti di acciaio. L’accaduto rimarca il patto sinergico tra i militari della compagnia dell’Arma di Sorrento coordinati dal capitano Massimo De Bari e gli uomini del commissariato diretti dal vice questore Antonio Galante. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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