«Non accetto lezioni di moralità da nessuno. Casomai sono io a darle». Vincenzo De Luca ha ribattuto alle accuse fatte nei giorni scorsi da Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris. Anche durante l’ultima puntata di Annozero, il leader di Italia dei Valori ha ricordato i problemi giudiziari che coinvolgono il sindaco di Salerno. De Magistris in particolare ha detto che «non può candidarsi come governatore». «Sono orgoglioso delle vicende giudiziarie che mi riguardano — ha detto Vincenzo De Luca al Corriere del Mezzogiorno — rifarei tutto, fino all’ultima virgola…». Sul sito del Comune di Salerno De Luca spiega le inchieste in cui è coinvolto."Ritengo opportuno un chiarimento sulle due vicende giudiziarie che mi riguardano, e che nascono dal tentativo di salvare 400 posti di lavoro di operai ex Ideal Standard ed MCM. Su richiesta dei sindacati, si sono adottate varianti urbanistiche per consentire investimenti sostitutivi. Nel primo caso (Standard), la variante è di 11 anni fa (1998), e non si è alla fine neanche concretizzata. L’ipotesi di “associazione a delinquere” mi vede imputato, con una cinquantina di operai e sindacalisti e pubblici funzionari ministeriali e del comune, per aver sollecitato la concessione di cassa integrazione “non dovuta” dallo Stato. L’ipotesi di “concussione” riguarda una richiesta, giudicata troppo onerosa, al nuovo investitore, di opere pubbliche (viabilità e parcheggi) per l’urbanizzazione dell’area, ad esclusivo vantaggio del Comune di Salerno. Quanto alla MCM non ho firmato nessun atto, non essendo all’epoca (2001 - 2006) neanche consigliere comunale. In questo caso sono chiamato a rispondere per una sorta di “responsabilità morale”, avendo promosso un investimento sostitutivo, nella mia qualità di parlamentare della città. Tutti gli atti – conclude De Luca - saranno pubblicati integralmente sul sito del Comune di Salerno.”
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