Sorrento - “Mi dimetto – spiega Luigi Di Prisco - perché sono venuti a mancare i principi di democrazia. La mia scelta, non a caso, arriva dopo l’esclusione di due consiglieri. Non ci sono più le premesse per continuare l’attività all’interno del forum dei giovani. Nonostante i grandi sforzi profusi in questo organismo negli ultimi 5 anni oggi ne devo prendere atto che con queste prerogative non si potranno mai raggiungere degli obiettivi volti al funzionamento del Forum stesso.”. Il consigliere Luigi Di Prisco, ex Presidente dell’organismo giovanile comunale di Sorrento, annuncia, in una nota mandata ai vertici regionali, provinciali e comunali, le sue dimissioni irrevocabili. Una decisione a cui si affianca la richiesta – indirizzata alla Regione Campania – di avviare un’indagine conoscitiva su tutti gli atti prodotti dal Forum, sia sui verbali, che sopratutto sulle richieste di finanziamento per le linee operative del 2007 e del 2008, riguardanti l’azione B destinata ai Forum giovanili. “Il Forum – continua Di Prisco - non si riunisce da circa 8 mesi. Gli incontri sono ricominciati soltanto poche settimane fa quando l’assessore alle politiche giovanili ha informato il rappresentante dei decreti di decadenza di alcuni consiglieri. Durante le riunioni, tra l’altro, non si è quasi mai raggiunto il numero legale per deliberare. Nonostante questa empasse è inspiegabile che entro lo scorso 30 giugno, fu consegnato alla Regione Campania la partecipazione ad un bando di finanziamento per le attività del Forum senza che ci fosse stata nessuna informativa rivolta ai consiglieri. Il sottoscritto né è venuto a conoscenza soltanto dopo aver visitato il sito ufficiale della Regione Campania, che ne decretava la non ammissibilità. L’assessore alle politiche giovanili di Sorrento, negli ultimi mesi, ha più volte intimato lo scioglimento del Forum e, in alcuni casi, ha formulato anche il decreto poi ritirato in autotutela. Nel maggio del 2006 sono stati nominati 10 consiglieri a discrezionalità dell’amministrazione comunale di Sorrento, i quali si dimisero dopo pochi mesi per sciogliere il primo Forum da me presieduto. In quel caso non fu firmato nessun atto in autotutela. Da quando si è instaurato il nuovo organico presieduto da Paolo Pane – continua Di Prisco - si sono verificati numerosi disagi, come si emerge da diverse note prodotte da diversi consiglieri, di certo da parte di quelli che sono poi “decaduti”. Nelle due ultime gestioni, inoltre, ci sono state strumentalizzazioni politiche da parte dei politici di turno che ne hanno impedito la normale gestione. L’assessore Fiorentino ha poi provveduto a far decadere pochi giorni fa 6 consiglieri, democraticamente eletti, per assenze ingiustificate, senza che a tale atto fossero stati esibiti copie dei verbali di assemblea. I consiglieri hanno impugnato il provvedimento e l’assessore ha comunque provveduto a nominare nuovi consiglieri. Alla luce dei fatti – conclude Luigi Di Prisco – non si ravvisa un comportamento democratico all’interno del forum giovani. Non ci sono le giuste premesse per il prosieguo della normale attività. Andare avanti oggi significherebbe avallare tante scelte fatte da altri senza a mio avviso nessun fondamento di democrazia. Continuare a partecipare in questo vero e proprio “sistema” significherebbe accettarne le regole che sia io che alcuni consiglieri decaduti condanniamo fermamente, e pertanto credo che per rilanciare l’intero organismo ci sia bisogno di un azzeramento totale e di una ampia riflessione non proiettata ad una nuova competizione elettorale, visto che tutto quello fatto da tanti in questi anni non è stato altro che un “arte” volta ad avvelenare i pozzi.”
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