Denuncia di Federalberghi: troppe lamentele dai turisti, 150 euro da Sorrento a Marina del Cantone
Sorrento - Lo scopo era di fare chiarezza nell’intricata jungla delle tariffe dei taxi. Invece, a distanza di sei mesi dall’introduzione dei costi fissi per i tragitti, e quando mancano due mesi alla scadenza del provvedimento, si registra un vero e proprio caos. Tanto che la Federalberghi Sorrento ha inviato una nota a tutti i propri associati, avvisandoli che le tariffe predeterminate non vengono applicate. La questione è venuta a galla nell’ultimo periodo, anche se i primi problemi si sono registrati già all’indomani del varo della delibera, che a partire dal primo maggio scorso, istituiva le tabelle per i costi fissi. Nelle ultime settimane sono numerosi i turisti che hanno lamentato la mancata osservanza dei tariffari predeterminati da parte dei tassisti. Il caso più eclatante, segnalato anche al comando dei vigili, riferisce Federalberghi, sono i 150 euro chiesti ad alcuni turisti per andare a Marina del Cantone da Sorrento. Ma sono molti gli episodi che sono stati portati a conoscenza delle associazioni che raggruppano le strutture ricettive, tanto da costringere i vertici di Federalberghi all’invio della nota ai propri associati in modo che venissero avvisati i turisti che le tariffe predeterminate ormai non vengono più applicate. «Si tratta di casi sporadici - ribattono i tassisti - in genere applichiamo tutti le tabelle pattuite con il Comune». Anche se qualche tassista ammette che alcuni colleghi utilizzano il tassametro o i costi predeterminati a seconda della propria convenienza. «La delibera è in vigore e bisogna rispettarla - spiega l’avvocato Pietro Venanzio, che cura gli interessi di quasi la totalità dei 40 tassisti operanti a Sorrento -. Anche perché chi viola il dispositivo rischia di incorrere in pesanti sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione della licenza». Il legale, però, precisa anche che «sebbene le modalità non siano condivisibili, in questo modo alcuni tassisti intendono protestare contro il mancato rispetto, da parte dell’amministrazione comunale, degli accordi alla base della sottoscrizione delle tariffe predeterminate». In pratica i tassisti lamentano che il Comune non ha avviato i controlli contro gli abusivi che erano stati promessi. «A Sorrento - precisa l'avvocato Venanzio - continuano ad operare persone prive di licenza, così come non è stato disciplinato il servizio di navette di alberghi e ristoranti». «Queste sono solo scuse alle quali i tassisti si appellano per non rispettare le tariffe - ribatte il sindaco Marco Fiorentino - è una categoria che preferisce lavorare in modo poco trasparente». Il primo cittadino spiega anche che «un recente sondaggio realizzato dalla facoltà di Statistica dell'università di Napoli, attraverso le interviste effettuate su di un campione significativo di turisti, ha evidenziato che il primo motivo di lamentela riscontrato nei soggiorni a Sorrento è proprio l'elevato costo del servizio taxi». Il sindaco Fiorentino avvisa anche che allerterà «il comando della polizia municipale perché vengano eseguiti capillari controlli riguardo il rispetto delle tariffe predeterminate da parte dei tassisti. Se non riusciremo a far rispettare la delibera vorrà dire che ricorreremo ad un altro mezzo: rilasciare nuove licenze». (Massimiliano D'Esposito il Mattino)
Sorrento - Lo scopo era di fare chiarezza nell’intricata jungla delle tariffe dei taxi. Invece, a distanza di sei mesi dall’introduzione dei costi fissi per i tragitti, e quando mancano due mesi alla scadenza del provvedimento, si registra un vero e proprio caos. Tanto che la Federalberghi Sorrento ha inviato una nota a tutti i propri associati, avvisandoli che le tariffe predeterminate non vengono applicate. La questione è venuta a galla nell’ultimo periodo, anche se i primi problemi si sono registrati già all’indomani del varo della delibera, che a partire dal primo maggio scorso, istituiva le tabelle per i costi fissi. Nelle ultime settimane sono numerosi i turisti che hanno lamentato la mancata osservanza dei tariffari predeterminati da parte dei tassisti. Il caso più eclatante, segnalato anche al comando dei vigili, riferisce Federalberghi, sono i 150 euro chiesti ad alcuni turisti per andare a Marina del Cantone da Sorrento. Ma sono molti gli episodi che sono stati portati a conoscenza delle associazioni che raggruppano le strutture ricettive, tanto da costringere i vertici di Federalberghi all’invio della nota ai propri associati in modo che venissero avvisati i turisti che le tariffe predeterminate ormai non vengono più applicate. «Si tratta di casi sporadici - ribattono i tassisti - in genere applichiamo tutti le tabelle pattuite con il Comune». Anche se qualche tassista ammette che alcuni colleghi utilizzano il tassametro o i costi predeterminati a seconda della propria convenienza. «La delibera è in vigore e bisogna rispettarla - spiega l’avvocato Pietro Venanzio, che cura gli interessi di quasi la totalità dei 40 tassisti operanti a Sorrento -. Anche perché chi viola il dispositivo rischia di incorrere in pesanti sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione della licenza». Il legale, però, precisa anche che «sebbene le modalità non siano condivisibili, in questo modo alcuni tassisti intendono protestare contro il mancato rispetto, da parte dell’amministrazione comunale, degli accordi alla base della sottoscrizione delle tariffe predeterminate». In pratica i tassisti lamentano che il Comune non ha avviato i controlli contro gli abusivi che erano stati promessi. «A Sorrento - precisa l'avvocato Venanzio - continuano ad operare persone prive di licenza, così come non è stato disciplinato il servizio di navette di alberghi e ristoranti». «Queste sono solo scuse alle quali i tassisti si appellano per non rispettare le tariffe - ribatte il sindaco Marco Fiorentino - è una categoria che preferisce lavorare in modo poco trasparente». Il primo cittadino spiega anche che «un recente sondaggio realizzato dalla facoltà di Statistica dell'università di Napoli, attraverso le interviste effettuate su di un campione significativo di turisti, ha evidenziato che il primo motivo di lamentela riscontrato nei soggiorni a Sorrento è proprio l'elevato costo del servizio taxi». Il sindaco Fiorentino avvisa anche che allerterà «il comando della polizia municipale perché vengano eseguiti capillari controlli riguardo il rispetto delle tariffe predeterminate da parte dei tassisti. Se non riusciremo a far rispettare la delibera vorrà dire che ricorreremo ad un altro mezzo: rilasciare nuove licenze». (Massimiliano D'Esposito il Mattino)
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