Dopo aver tirato la carretta e mangiato pane e cicoria, Francesco Rutelli ha deciso di dar vita ad un nuovo movimento, rivolto a "democratici, liberali, popolari e riformatori". In "Alleanza per l'Italia", la nuova creatura di Rutelli c'è fin dal primo momento il deputato Donato Mosella, da sempre tra gli esponenti più vicini all'ex sindaco di Roma. “Siamo apertissimi a tutti, salvo controindicazioni di codice etico. C’è un gran fermento per passare nelle fila del nuovo progetto di Rutelli e lo dimostreremo quando verranno ufficializzati i nomi di chi sta passando con noi” lo dice al VELINO il parlamentare, riferimento campano del nuovo movimento messo in campo dall’ex segretario della Margherita. Onorevole Mosella come va la campagna acquisti? Non c’è nessuna campagna acquisti. La novità del nostro movimento è differenziarci dagli altri. Non stiamo pressando su nessuno, questo vorrei dirlo subito. Riccardo Villari ha detto che se il cane da tartufo è lei, prevede magra raccolta in Campania… Abbiamo conosciuto bene le raccolte fatte da Villari. Sia quando eravamo nella Margherita, sia nel Pd, ricordiamo bene le file di suoi simpatizzanti. Posso dirle che non c’interessano. Mi fermo qua. In relazione all'intervista di Mosella, il senatore del gruppo misto Riccardo Villari dice: “Leggo dal VELINO le sibilline affermazioni di Donato Mosella ed è bene precisare che dei miei amici in Campania se ne parla esclusivamente nelle cronache politiche, di quelli che Mosella ha traghettato verso l'incolpevole Rutelli al tempo della Margherita, ahimè – continua Villari - se n'è parlato in quelle giudiziarie e non scendo nei particolari”. Il senatore un tempo della Margherita invita l'ex collega di partito Mosella “ad avvicinarsi alla classe dirigente politica della Campania con rispetto, ricordando che per ben due volte è stato catapultato da Roma in un territorio che evidentemente conosce molto poco”.
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