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Vico Equense - Presentato ed approvato dalla direzione regionale campana del Partito Democratico un emendamento di Amalia Durazzo, delegata dell'area Marino, per la stesura del programma elettorale, in vista delle elezioni regionali del 2010. "La Regione Campania - spiega l'esponente politico - in anni recenti è stata in grado di rallentare la crescita della spesa, ma non ha risolto definitivamente il problema del finanziamento del sistema sanitario regionale, ancora appesantito da un elevato disavanzo accumulato in passato e da un deficit strutturale annuo. Il semplice “ragionieristico” rientro della spesa però, senza una vera governace della salute basata su efficienza, appropriatezza ed efficacia, rischia di tradursi in razionamento dell’assistenza soprattutto per le categorie più deboli (disabili, anziani, poveri, tossicodipendenti, malati mentali, ecc.). Il governo della salute in Campania dovrà basarsi sulla centralità della persona all’interno dell’organizzazione sanitaria e non può prescindere da un sistema di valutazione dei risultati di salute, che sia alla base delle scelte e che tenga conto di precisi dati epidemiologici sui bisogni sanitari (obesità infantile, mortalità evitabile, mortalità per tumori, speranza di vita…). La povertà (intesa non solo come mancanza di risorse economiche, ma anche come carenza di protezione sociale e ambientale, deficit di istruzione, carenza di opportunità, inadeguatezza abitativa, mancanza di informazioni…) è il maggior determinante di salute. Nei paesi industrializzati è responsabile di circa il 6% della mortalità, più di qualsiasi altro fattore di rischio. Nelle classi sociali più disagiate sono più frequenti: l’obesità, i comportamenti a rischio per incidenti, l’abuso di sostanze, l’alcol, il fumo, l’abuso dei servizi sanitari di emergenza. Quindi, promuovere la salute significa (soprattutto nelle regioni meridionali) agire sui determinanti socioeconomici, intervenendo sugli individui, sulle comunità, sui gruppi a rischio, sull’ambiente e non solo sul sistema sanitario. Ovviamente è indispensabile un sistema di programmazione trasparente delle priorità di salute ai vari livelli territoriali. In sostanza noi vogliamo una riforma della spesa che partendo dai territori individui e soddisfi i bisogni di salute della persona e che valuti il lavoro svolto in termini di risultati di salute (e non solo di risultati di bilancio) e che, infine, ambisca a superare il gap che oggi ci distanzia da altre Regioni. Vogliamo continuare - conclude Amalia Durazzo - la riorganizzazione della rete ospedaliera, riconvertendo le strutture più piccole (e per questo meno efficienti) in presidi per le cure primarie e per l’assistenza territoriale e/o in strutture dedicate all’assistenza sociosanitaria."
3 commenti:
La piccola Area Marino del PD vicano continua lentamente quel processo di ricostruzione del povero partito demolito negli anni dai suoi rappresentati sul Comune e da quelli che li sostengono ancora.
Speriamo bene.
Bravi! Lasciateli per strada a quei relitti...
Non sono relitti, sono derelitti.
Avanti con qualcosa di nuovo!
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