Regione Campania - «Dopo 64 anni di milizia socialista non posso con il mio voto per la Regione Campania sostenere Di Pietro che con “mani pulite” ha distrutto il Psi ed ha causato la morte di Bettino Craxi e di altri socialisti». Lo dice, in una lettera al Mattino, l’ex europarlamentare e già sindaco di Napoli Pietro Lezzi. «Non posso votare per il discusso Vincenzo De Luca a presidente della Regione. Voterò, se le cose non cambieranno, per Rifondazione comunista» insiste. «Si tratta – spiega ancora Lezzi, che è stato per molti anni esponente di spicco del Partito socialista italiano – di un fatto estremamente dovuto da chi ha speso la sua esistenza per il Partito socialista. Mi auguro che su questo punto si apra un dibattito nelle fila dello squallido Partito socialista di oggi, ridotto all’ 1% da Tangentopoli, e nel Partito democratico. È una vergogna» tuona. Ieri anche Paolo Ferrero, portavoce della Federazione della sinistra, ha ribadito il suo no a De Luca: «Visto che questo è il candidato del centrosinistra, in Campania noi presenteremo un candidato di sinistra perché oggi l’alternativa non è tra centrosinistra e centrodestra ma tra due destre. La Federazione della sinistra di mediazioni ne ha fatte diverse, e in più parti d’Italia, ma quella di De Luca non è una mediazione, è la negazione di ogni idea di progresso. È una vergogna – ha concluso che Pd, Sei e ldv sostengano un candidato simile». (Il Mattino)
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