lunedì 15 febbraio 2010
Il ministro La Russa “De Luca ha spessore ma siamo più forti”
Regione Campania - Nella hall dell’hotel Vesuvio, ancora affollata di militanti del Pdl, Italo Bocchino spinge avanti le sue figlie: «Salutate Ignazio, bambine, salutate Ignazio», esorta, e il ministro si china per dare un buffetto affettuoso alle due bimbe uguali nei paltoncini vintage a quadretti beige e berretto rosso. Ultimi commiati. Conclusa la kermesse elettorale napoletana, Ignazio La Russa, coordinatore nazionale del Pdl, è pronto per andare a Salerno. Prima di rientrare in serata a Napoli, per la partita Napoli-Inter allo stadio San Paolo. Si reca nella tana del lupo, ministro La Russa? «Il lupo…?». Sì, Salerno, la città di Vincenzo De Luca, l’avversario… «No, De Luca non è un lupo, ormai è un agnello, anzi un agnello mannaro. E un bene che ci sia lui, è l’avversario che evidenzia le contraddizioni nella sua coalizione. Voglio vedere come la metterà Di Pietro, il giustizialista, conosco la strumentalità delle sue posizioni». Come è andata la manifestazione di stamattina? «C’è grande entusiasmo, grande attesa per la svolta. L’intesa con l’Udc si può fare. Aver tardato a definire la squadra è stato alla fine un fatto positivo, nulla è piovuto dall’alto. E posso dire che la squadra della Campania è la migliore in assoluto. Con la Carfagna che ha accettato di mettersi in gioco, la stessa Mussolini. Sì, in I.ombardia abbiamo Formigoni candidato presidente, anche altrove abbiamo scelto bene, ma qui c’è la squadra più forte». Forse addirittura più forte la squadra che il candidato presidente, Stefano Caldoro? «Caldoro ha molte potenzialità, è espressione della novità, di giovinezza, simbolo di trasparenza, ha fatto la sua esperienza da ministro, è persona adeguata, e poi è già in sintonia con il governo nazionale, sulla sua lunghezza d’onda». Anche Cosentino stamattina ha fatto un’apparizione. «Non è stata un’apparizione, gli ho chiesto di esserci anche se dopo aveva un altro impegno. Guardi, il Cosentino che conosco io non è affatto la persona che viene dipinta sui giornali». De Luca “agnello mannaro”: è un candidato temibile? «Amo i candidati forti, fanno credere che c’è una competizione, De Luca ha spessore elettorale, ce la giocheremo fino all’ultimo voto, anche se poi non c’è lotta perché vinceremo noi. Non mi piace vincere facile». (di Patrizia Capua da la Repubblica Napoli)
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