mercoledì 17 marzo 2010

«Privatizzazione rischio per la SS.Trinità»

Vico Equense - Tra manifesti ed appelli alla mobilitazione popolare torna d’attualità il futuro dell’istituto santissima Trinità e Paradiso. L’immobile è di proprietà statale ed è gestito da un consiglio di amministrazione, nominato con decreto del ministro dell’Istruzione. In queste settimane, alla luce dello stato di degrado di parte della struttura e dall’annunciata volontà del presidente Aniello Di Vuolo di liberare gli spazi occupati dalle scuole materne e da una succursale dell’istituto alberghiero, un comitato di cittadini, si lancia l’allarme «privatizzazione». «Nel nostro manifesto – afferma Francesco Cuomo, uno dei promotori dell’iniziativa – abbiamo chiesto di fare chiarezza sull’unico complesso architettonico ancora pubblico. Vogliamo conoscere perché il Comune non si fa parte attiva dell’acquisizione e perché in silenzio consente il trasferimento delle scuole senza intervenire. Chiediamo anche all’opposizione di fare la sua parte e di mobilitarsi affinché la Trinità, come avvenuto in passato per il castello Giusso, non diventi un affare per pochi». Intanto, è sempre più concreta l’ipotesi che la scuola materna sia trasferita, un’intesa con il Comune in tal senso sarebbe già stata raggiunta, mentre l’amministrazione comunale conta di trasferire nell’ala sud del grande complesso, dove al primo piano sono stati ultimati i lavori strutturali dell’incubatore di impresa, sia la biblioteca civica che altri uffici. Alla mobilitazione popolare, cui sta prendendo parte anche l’Unitre risponde Aniello Di Vuolo, presidente del consiglio d’amministrazione: «Il complesso monumentale è un bene comune e voglio tranquillizzare tutta la comunità vicana garantendo che l’istituto, sotto la mia guida, non seguirà le sorti di altre strutture di Vico». Intanto, il consiglio d’amministrazione dell’ente ha approvato una delibera per il bando da pubblicare sulla gazzetta ufficiale inerente la realizzazione con la formula del project financing di un parcheggio a due piani sotterraneo al giardino di via San Ciro dato dal 2004 in comodato d’uso al Comune. Dopo la realizzazione della struttura un piano sarà di proprietà dell’ente, l’altro andrà al costruttore, con il rifatto giardino affidato di nuovo al Comune. (Umberto Celentano Il Mattino - la foto è di Alessandro Savarese)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un parcheggio al posto del giardino storico della SS. Trinità?
Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna, Vergogna!!!!!!!!!!!