venerdì 11 giugno 2010

Depuratore, partiti gli espropri per la strada di servizio

Vico Equense – Sebbene il progetto originario risalga a due decenni fa i lavori per il depuratore sono cominciati nel marzo del 2008. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata l’associazione temporanea di imprese costituita dal Consorzio Ravennate (capogruppo) con le imprese del Gruppo Intini, Sidi spa e Intini Angelo Srl Il progetto attuale, prevede la realizzazione di un impianto a servizio dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento, capace di soddisfare le esigenza di una popolazione di quasi duecentomila abitanti. Il depuratore, proprio per non alterare lo stato dei luoghi dove sorge, sarà interamente allocato all’interno di una nuova galleria da realizzarsi lunga 290 metri e larga 15 metri. Il costo complessivo dell’impianto è di 57 milioni di euro e rientra tra le somme previste nell’accordo di programma quadro stipulato dalla Regione con i ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole, delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico. L’unico aspetto critico, al momento, è rappresentato dalla durata degli interventi che, salvo ritardi, è stata stimata in circa cinque anni. Il progetto prevede anche la realizzazione di un’arteria di servizio, infatti, nei giorni scorsi, è iniziata la procedura d’esproprio dei suoli, nel silenzio generale. Su questo blog, da circa due anni parliamo della cosiddetta strada di cantiere che da Via Murrano raggiunge attraverso un viadotto la via Filangieri in località Cavottole, non risolvendo il problema del carico stradale su via Murrano, perché in ogni caso ne percorre un tratto non breve, in più si incide in maniera rilevante su una parte del territorio di notevole valore ambientale, in particolare sull’incisione idrografica del Rivo d’Arco. Non si è mai capito bene il senso di quel progetto, dal costo di svariati miliardi del vecchio conio. La strada sarebbe stata usata soltanto per il periodo necessario ai lavori, ma, si sa, in Italia non c’è niente di più definitivo del provvisorio. Il progetto è depositato presso gli uffici del Commissariato di Governo per la bonifica e la tutela delle acque in Campania. A chi servirà in realtà questa strada? Non certo a noi cittadini poiché – a quanto si apprende - il progetto prevede una sezione carrabile di 2,5 m lì dove la legge prevede che per la realizzazione di strade locali è necessaria una larghezza utile minima di 5,5 m per essere percorribile a senso unico. La strada in questione è un viadotto di circa 7 m di altezza che attraverserà una delle poche zone verdi del nostro paese, la zona del Rivo d'Arco. Per consentirne la realizzazione dovranno essere abbattuti interi uliveti e agrumeti con un costo esorbitante di milioni di euro. Un vero e proprio scempio ambientale, un vero e proprio furto alle casse pubbliche che è bene ricordare, sono foraggiate con i soldi di noi cittadini che paghiamo le tasse. Qual è il vero scopo per cui si vuole costruire una strada assolutamente inutile?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

le infrastrutture , strade e ponti servono per crescere,per far crescere la comunità,e per alleggerire il traffico, nn si puo piu vivere con le strade di 200 anni fa una realta come oggi dv ci sono 4 macchine a famigia !
e sopratutto a valorizzare il territorio sotto tutti gli aspetti sopratutto turistico ...

Anonimo ha detto...

Quindi secondo te visto che in una famiglia ho 4 auto devo scendere giù seiano per forza con tutte e quattro e per farlo comodamente devo deturpare il paesaggio con una lingua di cemento che servirà solo a spendere inutilmente i soldi senza servire a nulla in termini di riduzione del traffico. Con 57 milioni di euro si può agevolmente far divenire la strada che porta a seiano un intera isola pedonale in cui far correre i bus elettrici. Meno inquinamento, investimento duraturo, meno stress, meno cemento= tutela del turismo e soprattutto del territorio.
Se poi vuoi proprio girare in auto, con tutte le tue auto, perchè non te ne vai a Afragola o a Scampia?

Anonimo ha detto...

Il primo commento ha torto marcio e ha un'ignoranza crassa di come il mondo dovrà svilupparsi.
E' per colpa di tipi di questa risma che vico equesne sta finendo come Gricigano d'Aversa.

Anonimo ha detto...

la penisola non ha bisogno di strade, parcheggi, mausolei, case, quartini e monnezza.
Ha bisogno di rilanciare il turismo e di mandare a casa tutti gli attuali politicanti.

Anonimo ha detto...

il secondo intervento mi trova pienamente d'accordo. il futuro di Vico dipende dalla bellezza che riusciremo a salvare ma, questo non è condiviso dagli imprenditori che pensano solo al businnis. con la scusa di dare lavoro (LAVORO NERO con orari massacranti,es.i ragazzi che fanno i bagnini . gli aiuti negli alberghi.ecc )deturpano sempre di più il territorio. questa strada non ha senso se non per uno solo che pensa alle auto che vanno direttamente nel parcheggio. BISOGNA RACCOGLIERE LE FIRME E MANDARLE DIRETTAMENTE IN EUROPA .

Anonimo ha detto...

Questa via è una speculazione bella e buona.
Vergogna.