Sant’Agnello - Tutto pronto per il restyling del campo sportivo di viale dei Pini. La struttura, in pessime condizioni nonostante i ripetuti interventi di manutenzione, sarà adeguata alle norme di sicurezza attraverso l’installazione di nuove recinzioni. Poi saranno rifatti gli impianti elettrici. Allo studio, infine, anche il manto in erba sintetica. «Garantire ai cittadini una struttura dove praticare sport in piena sicurezza rappresenta una priorità assoluta – precisa l’assessore allo Sport Giuseppe Coppola – È necessario mettere a disposizione dei giovani spazi adeguati in cui trascorrere tempo libero e assimilare i valori della pratica sportiva». Un progetto ambizioso dunque, che giaceva da anni negli archivi del Comune e che la giunta guidata dal sindaco Gian Michele Orlando ha deciso di rispolverare e rilanciare, investendo una somma che si aggira intorno ai 160mila euro. «Grazie a questo intervento di restyling – continua Coppola – il campo sarà a norma per la squadra di calcio cittadina promossa nel campionato di Promozione, per le due della Prima Categoria e per le otto dei tornei giovanili». Ma non finisce qui: il definitivo recupero del campo sarà accompagnato dall’introduzione di un regolamento per disciplinare anche l’utilizzo del palazzetto dello sport. Allo studio dell’assessore Giuseppe Coppola un meccanismo di tipo premiale in base al quale beneficeranno di agevolazioni le società che investono nei settori giovanili e disputano un maggior numero di competizioni. Il progetto, però, non incontra l’unanime consenso della maggioranza. Per l’ex-assessore Antonino Castellano, per vent’anni patron della squadra di calcio del Sorrento, che ha portato dalla Promozione alla serie C, «da uomo di calcio sono il primo sostenitore della squadra del Sant’Agnello e della necessità di investire nello sport – precisa – Ma non posso condividere un progetto come questo, che non serve a riqualificare adeguatamente la struttura di viale dei Pini». Lungo l’elenco delle critiche mosse da Castellano: «Il progetto non prevede la divisione tra tribuna-ospiti e tribuna dei tifosi locali e le dovute uscite di emergenza, per non parlare della mancata previsione di un adeguato sistema di illuminazione e di drenaggio del campo. Manca perfino la rete parapalloni e tutta quella zona è al centro di un contenzioso ultraventennale». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
Nessun commento:
Posta un commento