venerdì 24 settembre 2010

Rifiuti, perchè "eliminare" Terra delle Sirene"?

Vico Equense - Nell'ultima riunione organizzata al Comune per discutere se sciogliere o meno la società mista Terra delle Sirene sono stati prodotti i risultati del servizio che risultano dalla tabelle ufficiali che vi allego. Sono dati positivi che evidenziano che a Vico il costo del servizio è sensibilmente inferiore a quello dei Comuni vicini e che vi è stata addirittura una diminuzione dei costi del 4,2% dal 2007 al 2008. Dunque perchè "eliminare" Terra delle Sirene"? Le società miste a maggioranza di capitale pubblico garantiscono il controllo dei Comuni sia sul servizio ma soprattutto sui requisiti che le società private devono avere per svolgerlo. Per una corretta analisi occorre distinguere i due ruoli che ha il Comune di Vico Equense nei confronti di Terra delle Sirene. Da un lato l’ente è socio pubblico della ditta a capitale misto che svolge il servizio, dall’altro è un cliente della stessa. Si deve chiarire innanzitutto se davvero esistono problemi di gestione e se essi derivano da responsabilità della Società ovvero da mancata capacità dell’ente di programmare spese , servizi ,investimenti , interventi e quanto altro. I risultati conseguiti nell’ambito della raccolta differenziata raggiunti nel corso degli anni attuando una politica di “protezione” della società Terra delle Sirene sono indice di un buon funzionamento della stessa. Certo il servizio si può migliorare ancora di più anche sotto il profilo della efficienza e dei costi ma questo è possibile attraverso l’azione dei soci pubblici nel consiglio di amministrazione , con la scelta delle competenze e delle professionalità dirigenziali adeguate al compito. I due soci privati provenienti dal centro nord Italia che hanno precedentemente partecipato alla società hanno dato il loro apporto e consegnato il loro “know how” (sapere come si fa) a Terra delle Sirene , tale apporto è stato ben recepito dalle dirigenze succedutesi nel tempo e dalla Direzione tecnica con il raggiungimento di buoni risultati che lo stesso Comune tiene a pubblicizzare con manifesti e slogan di soddisfazione, Vico Equense è stata anche premiata come uno dei comuni "Ricicloni" migliori in Campania nella raccolta differenziata ed ha copnseguito i vantaggi economici ed amministrativi previsti dalla normativa vigente. Sappiamo che la società vanta crediti nei confronti dei Comuni quali clienti. Ora se il problema deriva da ciò appare opportuno intervenire nell’ambito del ruolo svolto dal Comune di Vico Equense come cliente e non come socio di terra delle Sirene. Occorre che gli Uffici e l’assessorato competente effettuino una politica di programmazione e di previsione di spesa e di pianificazione degli interventi e degli investimenti più adeguata tale da consentire il ripianamento dei debiti , l’abbassamento dei costi ed un ulteriore miglioramento dei servizi. E’ contrario al pubblico interesse lo scioglimento della società Terra delle Sirene e ciò è dimostrato dai risultati riportati nelle tabelle allegate. Non dimentichiamo che il sistema delle società miste a capitale prevalentemente pubblico è stato voluto per combattere la criminalità organizzata in conseguenza della crisi e della emergenza dei rifiuti in Campania dal 2000 in poi. Tale emergenza non è ancora del tutto superata. La presenza della criminalità organizzata nel settore è ancora forte. Una nuova gara di appalto per milioni di euro all’anno presterebbe il fianco inevitabilmente ai tentativi del malaffare di aggiudicarsi il cospicuo affare. Questo si deve e si può evitare. E’ sufficiente che in accordo con l’altro socio pubblico , il Comune di Massalubrense , si “metta all’asta” con procedura di evidenza pubblica la quota minoritaria di azioni in modo da consentire , sotto il diretto controllo di due enti pubblici , la scelta di un nuovo socio privato. Certamente in tal modo l’aspetto economico diverrebbe poco interessante per gli affari malavitosi ed infatti fino ad oggi ciò non è si è verificato. Ma ci sono anche altre strade che sembravano serie ed interessanti da percorrere. Che fine ha fatto il progetto di affidare il servizio all’ARIPS insieme ad altri comuni??? Noi ci opponiamo allo scioglimento della società Terra delle Sirene per queste ragioni e chiediamo di sapere con esattezza lo stato delle cose. Quale è la reale situazione economico finanziaria della società ? Le eventuali sofferenze derivano dal mancato pagamento dei debiti da parte dei Comuni? E’ possibile effettuare un piano di risanamento di tali debiti? E’ stato fatto uno studio di alto livello tecnico e scientifico , un business plan, relativamente alle ipotesi di scioglimento ed alla futura gestione del servizio? Quanto vale oggi Terra delle Sirene e in caso di scioglimento tale valore che fine farebbe? Che fine faranno i lavoratori di Terra delle Sirene. Quale sarà il loro contratto di lavoro ?? Oltre ad opporci facciamo un proposta precisa alla attuale Amministrazione e cioè quella di non sciogliere Terra delle Sirene rinsaldando la partnership con Massalubrense attivando ed avviando le procedure per la individuazione di un nuovo socio privato. Cordiali saluti Giuseppe Dilengite



5 commenti:

Anonimo ha detto...

le cose nopn stasnno proprio cosi, capisco che è tempo di campagna elettorale, ma le problematiche di terre delle sirene sono sotto gli occhi di tutti, basta prendere i bilanci. I dati riportati sono incompleti, basta analizzare l'intero decennio per rendersi conto di costi veramnete esorbitanti. I confronti non vanno fatti parzialmente e con comuni disastrati, dove è semplice risultare i migliori, ma con comuni dove il servizio funziona con costi decisamente inferiori.
Certo a Vico il servizio funziona, ma a che prezzo? questo c'è da chiedersi.
Per non parlare dell'isola ecologica che fin quando gestita da terre delle sirene viveva in una situazione disastrosa.

Anonimo ha detto...

la politica denigratoria nei confronti di terra delle sirene strumentale ad altri interessi continua.
alcune precisazioni:
i bilanci sono pubblici ed allegati a quello comunale pertanto verificabili, terra delle sirene ha sempre chiuso in utile dal 2000 ad oggi ad eccezione del 2008 per ovvi motivi di avvio della raccolta domiciliare contestuale al più drammatico momento di emergenza (si ricordi il sito di Rivo Vergini);
icomuni comparati non mi sembrano disastrati al contrario sono rappresentativi di molte realtà varie tra loro (sorrento - pompei - positano - gragnano);
l'isola ecologica allo stato attuale rappresenta una sorta di collocamento provvisorio poco trasparente e manchevole delle più elementari norme.
che si faccia ciò che è stato deciso senza sacrificare e denigrare nessuno.

Anonimo ha detto...

Voglio sapere cosa dice il candidato Dilengite della difesa del territorio e cosa dice di quello che faceva Angelo Vassallo.
Lui su che posizioni è?

Anonimo ha detto...

Caro Dilengite il "nuovo" socio ci sta già, è l'Associazione volontari del Faito "AVF". Questa associazione già gestisce l'isola ecologica ed il cimitero. Quanto prima gestirà anche il servizio di raccolta, scommettiamo?
I costi di sicuro non saranno quelli di Terra delle Sirene, sicuramente più alti come lo sono attualmente per la gestione dell'isola ecologica.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace per Terra delle Sirene. E pensare che il Sindaco attuale e l'amministrazione ha ricevuto diversi elogi dal Governo centrale per i risultati ottenuti grazie a Tonino Di Palma, e diciamolo, premiato a Milano, per la sua attività di manager. Tonino Di Palma, un architetto, che con passione e capacità ha ottenuto importati traguardi. Ora chi gestirà il servizio? Un soggetto che ha preso il diploma serale al Manzoni oppure il figlio con il terzo anno di alberghiero?