giovedì 30 settembre 2010

Turismo in ripresa: più 10 per cento

Sorrento - Gli ultimi sgoccioli della stagione 2010 regalano un sorriso inaspettato al comparto turistico della costiera sorrentina: a settembre, arrivi e presenze hanno registrato un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo le prime impressioni raccolte tra albergatori e tour operator di Sorrento e dintorni, il dato numerico segnerebbe addirittura il più 10 per cento. E anche le previsioni dell’immediato futuro sembrano orientate ad un cauto ottimismo: dall’andamento delle prenotazioni già ricevute, la prima metà del mese di ottobre si allinea all’ottimo trend registrato a settembre. «Vero – conferma Paolo Durante, tour operator e patron dell’agenzia Ovest di Sorrento -. L’ultimo scorcio di stagione ci sta regalando risultati davvero insperati. Considerando la falsa partenza di aprile e maggio, ci aspettavamo di bissare le pessime risultanze del 2009: fortunatamente, settembre è andato oltre le più rosee aspettative e i primi quindici giorni di ottobre confermeranno l’ottimo trend. L’indice tornerà a stabilizzarsi verso posizioni di normalità dalla terza settimana del mese». Anche Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi e patron dell’Imperial hotel Tramontano di Sorrento conferma l’ottimo andamento del comparto: «Aldilà del dato numerico, che può variare da struttura a struttura - la costiera sorrentina si è confermata meta ideale di vacanze, anche in tempi di crisi. L’unica difficoltà è determinata proprio dall’incertezza economica che spinge la clientela a prenotare con una tempistica decisamente diversa dal largo anticipo con il quale eravamo abituati. Questo fattore impedisce un’adeguata programmazione, anche in termini di investimento, da parte degli operatori del turismo». Poi, il discorso si concentra sui fatturati: «Siamo soddisfatti delle presenze di settembre – prosegue Iaccarino - ma, nel contempo, diversa valutazione va fatta sotto il profilo della redditività: la recessione economica, ovviamente, ha spinto albergatori e tour operator ad adeguare l’offerta. Pur garantendo un’ottima qualità dei servizi, è stato necessario, come succede in altre rinomate località turistiche, dare una ritoccatina alle tariffe o ai contratti già stipulati. Ciò ha comportato, ovviamente, un sacrificio nei fatturati. Senza contare che agli inizi del 2010, la stagione era cominciata anche peggio dell’anno precedente». «Stiamo ricevendo una serie di prenotazioni per il periodo natalizio – riprende Durante -. È un segnale in controtendenza, anche perché il turismo di fine anno era praticato quasi esclusivamente da italiani. (Giuseppe Damiano il Mattino)

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