giovedì 23 settembre 2010

316...

Il Cavaliere, al di là delle magagne politiche, deve affrontare anche quelle familiari. La sua ex moglie Veronica Lario ha giudicato infatti insufficiente l’offerta economica di 1 milione e 800mila euro annui (oltre ai 300mila euro mensili) presentata dal premier nel corso della causa di separazione. L’ex first lady ha lasciato villa Belvedere per trasferirsi all’Hotel de la Ville, l’albergo di lusso situato nel parco di Monza. Nel frattempo, per “distrarsi” dai problemi di famiglia, il presidente del Consiglio, si concentra sul discorso che terrà alla Camera mercoledì prossimo 29 settembre alle 11. "Se non ci saranno i 316 in grado di garantire al governo una solida e stabile durata, abbiamo sempre detto che è più responsabile andare subito al voto " si butta avanti il leghista Maroni. Berlusconi il 316 se lo sogna anche la notte. La "campagna acquisti" ha già dato i suoi primi ma ancora parziali frutti: in questi giorni ai 296 voti del Pdl e della Lega si sono aggiunti sulla carta quelli, considerati ora "blindati", dei 5 deputati di Noi Sud, dei 3 cosiddetti liberaldemocratici e dei 5 del Movimento per l'Autonomia (Mpa) che fanno capo al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo: tredici in tutto che, sommati ai 296 di Pdl e Lega, fanno 309, ma sette al di sotto di quota 316.Ne consegue che i 34 deputati di Futuro e Libertà restano ancora indispensabili per ottenere la maggioranza. Il test di ieri sull’autorizzazione ad usare le intercettazioni che riguardano Nicola Cosentino non depone tanto bene. Trentasette i voti mancanti alla maggioranza, tra assenti e astenuti non è un buon segnale…

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