Regione Campania - C'è vita dopo le «purghe» del nuovo corso regionale. Sono oltre cinquanta le consulenze rimaste effettive dopo il generale repulisti post-elettorale che ha portato il governatore Stefano Caldoro a cancellare numerose delibere bassoliniane, soprattutto quelle last minute (presa di posizione non indolore e con tanto di ricorso, bocciato dal Tar, da parte della precedente giunta). La maggior parte dei contratti riguardano l'Area 11 Sviluppo attività settore primario, in particolare il settore «Foreste, caccia e pesca», materie in cui evidentemente scarseggiano competenze negli uffici di Palazzo Santa Lucia. I beneficiari della consulenza in questione — sedici in tutto — percepiranno 77 euro lordi a seduta. L'emolumento finale sarà quindi determinato dal numero di convocazioni dell’organismo di cui vanno a far parte, e cioè il comitato tecnico faunistico venatorio. A occhio non pochissime visto il lasso di tempo previsto: dal 29 aprile 2009 al 28 aprile 2014. Gettoni più sostanziosi riguardano il delicato comparto «Istruzione, educazione, formazione professionale, politica del Forum regionale della gioventù» in cui figurano, scampate alla tagliola regionale, Francesca Piccolo (ex ufficio stampa dell’ex assessore regionale Corrado Gabriele, ora consigliere) e Lucia Fortini. Per loro una collaborazione quadriennale da 300mila euro lordi (fino ad ottobre 2014). L'elenco degli incarichi, aggiornato al 10 settembre, compare sul sito della Regione, adeguatasi alla legge sulla trasparenza amministrativa da circa un anno. Sessanta consulenze: le ultime in ordine di tempo — sfornate il 7 luglio scorso — afferiscono naturalmente alla giunta Caldoro. Incarichi affidati, per 55mila euro ciascuno, a Gaetano Paolino, consulente del Presidente in diritto amministrativo e Antonio Blandini, esperto, sempre per l’area del governatore, nelle materie di diritto commerciale e societario. Tornando alle «vecchie» consulenze: 323.646 euro ciascuno per Sara Gaudino e Giuseppe Leonello, impegnati nel Nucleo di valutazione investimenti. E passiamo all’ecologia. Nell’elenco online figurano deleghe per 12 esperti esterni, elargite a gennaio, da 90mila euro l’una. Ad eccezione del picco di 150mila euro per Teresa Alaia e Giuseppe Luongo, fino al 2013. Gli altri settori che si avvalgono di tecnici «terzi», con scadenze diverse, sono il turismo, l’assistenza sociale e la ricerca scientifica. (Alessandro Chetta il Corriere del Mezzogiorno)
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