Sorrento - Proseguono a ritmo serrato i lavori di restauro nella basilica di Sant’Antonino, secondo lo schema delineato dal funzionario responsabile di zona della Soprintendenza Angela Schiattarella con il direttore dei lavori Guido Coluccio e la realizzazione tecnica del restauratore Andrea Porzio. Attualmente i lavori sono concentrati sull’abside, che ospita pregevoli affreschi, stucchi a foglia d’oro zecchino e due splendide tele di Giacomo del Po raffiguranti «La Madonna con San Gaetano» e «Il riposo durante la fuga in Egitto». I due dipinti, smontati dai rispettivi alloggi e riportati a terra insieme ai telai originali, sono già stati estratti dalla fodera ottocentesca per le operazioni di ripulitura e restauro. Le due grandi opere si trovano attualmente nel cantiere allestito a destra dell’altare, pronte per essere rintelate. Presto, quindi, l’abside della chiesa del Santo patrono potrebbe essere aperto per le visite delle scuole , affinchè gli studenti possano essere presenti alle diverse fasi dei lavori. Chiaro l’obiettivo: rendere il restyling della basilica un momento importante e stimolare i giovani a interessarsi al proprio patrimonio artistico. Di qui l’invito del comitato che affianca don Luigi di Prisco nella missione di riportare la chiesa all’originaria bellezza: «Esortiamo tutte le forze presenti sul territorio - dice il rettore della Basilica - a visitare il cantiere e a godere da vicino di un luogo unico d’arte e spiritualità». E proprio in quest’ottica, dopo il successo del progetto «Adotta un monumento» lanciato tre anni fa in Cattedrale, è allo studio del comitato l’istituzione di borse di studio legate alle ricerche storico-artistiche sulle diverse opere oggetto del restauro. «Vivere la città - aggiunge don Luigi - significa anche sfruttare queste irripetibili occasioni per far sì che i valori spirituali e artistici siano in primo piano». (a.s. il Mattino)
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