sabato 4 settembre 2010

Rapina in bicicletta il Banco di Napoli

Meta - Ha approfittato dell’orario di apertura pomeridiano per mettere a segno un colpo da 15mila euro con in testa un semplice berretto ed armato di un taglierino. E’ successo nel pomeriggio di ieri quando tra le 15 e 30 e le 15 e 45 un uomo è entrato all’interno del Banco di Napoli situato sul corso Italia e con scioltezza, dopo essersi calato sul volto una calzamaglia da donna, con un berretto parzialmente abbassato sul viso ha estratto dalla tasca di un giubbotto un taglierino ed ha minacciato la direttrice Lucia De Maio e l’impiegato allo sportello costringendoli a consegnargli il denaro presente in cassa. Raccolta la refurtiva, il bottino si aggirerebbe intorno ai 15mila euro, l’uomo è uscito di corsa e dopo avere inforcato una bicicletta si è dileguato in direzione Piano di Sorrento. Sul posto sono giunti alle 16 i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento che dopo avere raccolto le testimonianze ed un sommario identikit del rapinatore si sono gettati sulle sue tracce. Qualche minuto prima della rapina qualcuno aveva visto l’uomo, giungere in bicicletta, poi dopo averla lasciata nelle vicinanze della ricevitoria del lotto immediatamente adiacente al Banco di Napoli è entrato in banca come un semplice cliente. Pochi minuti e la stessa persona è stata vista uscire in fretta, inforcare la bicicletta e sparire lungo il corso Italia in direzione Piano di Sorrento. La bici utilizzata per la fuga è stata in seguito ritrovata invece dai carabinieri in località via Mariano Ruggiero ad una cinquantina di metri di distanza dal luogo del furto. I carabinieri hanno quindi ipotizzato che dopo la finta fuga verso Piano di Sorrento il rapinatore, giunto all’altezza di via Cavone, avrebbe immediatamente preso via Ponte Vecchio che conduce nuovamente a Meta di Sorrento ed attraverso un altro vicoletto avrebbe raggiunto via Mariano Ruggiero dove ad attenderlo c’era probabilmente un complice. Gli inquirenti non escludono comunque che possa avere fatto tutto da solo utilizzando la bicicletta per raggiungere il luogo della rapina, abbandonandola dopo la fuga per sparire definitivamente a bordo di uno scooter o di una macchina. Al vaglio dei carabinieri ci sono adesso le immagini riprese dalle telecamere dell’ente comunale che puntano proprio sulla zona dove è localizzato il Banco di Napoli e quelle interne a circuito chiuso della banca. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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