Piano di Sorrento - A sei mesi dalle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale si anima il dibattito politico cittadino. Ad accendere la miccia sono stati gli esponenti dell’Udc presenti tra i banchi dell’opposizione che in un manifesto dall’eloquente titolo «Mamma, perché non ho la scuola?» hanno richiamato l’attenzione sulla questione dell’edificio di via Carlo Amalfi, dichiarato inagibile da tre anni. Conseguenza? Gli alunni sono stati dislocati presso le altre sedi con enormi disagi sia dal punto di vista logistico sia di efficacia delle attività didattiche, considerata la convivenza forzata di numerose classi in edifici del tutto inadeguati per dimensioni ed infrastrutture. Da qui l’attacco dell’opposizione al sindaco Giovanni Ruggiero ed alla sua giunta accusati «di non aver considerato con la dovuta attenzione l’emergenza scaturita dalla chiusura della scuola del centro cittadino e di non aver fatto tutto il possibile per la sua ricostruzione». Sì perché lo strumento del project financing, tentato dall’amministrazione comunale per riuscire a costruire il nuovo edificio, com’era ampiamente prevedibile si è dimostrato assolutamente inadeguato, visto che nessun imprenditore privato ha scelto di investire in un’opera pubblica per nulla adatta a garantire adeguati ritorni economici. Ecco spiegati i tre bandi pubblicati e puntualmente disertati, con il risultato che ad oggi nessuno è in grado di dire né se e né quando la scuola sarà costruita. «È ridicolo pensare che l’unico modo di costruire una scuola sia con il concorso dei privati. La verità è che non sono state valutate altre opportunità di reperimento di fondi e questa è solo una delle tante leggerezze di questa amministrazione», attacca dall’opposizione Giovanni Iaccarino. Sulla stessa lunghezza d’onda Gaetano Maresca del movimento civico In Città. «La scuola è una dei tanti impegni non mantenuti dalla giunta Ruggiero che si aggiunge a quelli relativi a Villa Fondi, ai parchi pubblici ed ai parcheggi, per non parlare del porto», dice Maresca, che da qualche anno, talvolta in sostituzione dell’opposizione in consiglio comunale, si è riservato con il suo movimento il ruolo di censore della attività della giunta. «Purtroppo trovare i soldi necessari a costruire una scuola non è semplice e invece di alimentare polemiche sarebbe il caso di fare proposte concrete» è la replica del Comune. (Francesco Aiello il Mattino)
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