Dopo tanto fumo pare che l’arrosto sia cotto. Il terzo polo c’è, e presenta una mozione di sfiducia al governo. Fli, Udc, Api, Mpa e Libdem, hanno messo a punto un documento comune per chiedere le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Il terzo polo è quello che Rutelli, in un’intervista al Corriere – qualche mese fa – definì come l’unica via d’uscita al «fallimento del bipolarismo». Ritorna la ”balena bianca”, l’ammucchiata al centro di ex missini, ex democristiani e autonomisti (e chi più ne ha più ne metta). Berlusconi li liquida come rresponsabili e torna ad agitare le acque in vista del voto in Parlamento. L'invito che i deputati Udc, Fli, Api, Mpa, Liberaldemocratici e La Malfa e Guzzanti del Misto rivolgono al Cavaliere è' quello di "dimettersi per facilitare l'apertura di una fase nuova ed evitare l'ulteriore logoramento politico-istituzionale ed inutili manovre di palazzo", mentre i soggetti politici si qualificano come "area di responsabilità" e muovono dalla "necessità” di assicurare al Paese un governo solido e sicuro, in grado di affrontare la serie crisi economico-sociale, e di evitare un inutile e dannoso ricorso alle urne", di fronte alla "comprovata inadeguatezza dell'attuale esecutivo". Il commento lo lasciamo a Enrico Mentana, direttore del Tg La7.
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