venerdì 27 maggio 2011

Ss sorrentina chiusa, presa d’assalto la Circumvesuviana

Sos di Lauro e Stinga

Penisola sorrentina - Alle prime luci dell’alba gli operai della Fincatieri di Castellammare di Stabia hanno bloccato la strada statale sorrentina, all’altezza di Pozzano. La Penisola sorrentina deve fare i conti con un’altra giornata di difficoltà. Da questa mattina, infatti, centinaia di turisti e pendolari hanno preso d’assalto le stazioni della Circumvesuviana (nella foto quella di Vico Equense) per spostarsi. "Il turismo sorrentino e l'intera economia locale non possono diventare ostaggio, a causa di blocchi stradali selvaggi, dei manifestanti della Fincantieri. Difendere il proprio posto di lavoro non significa violare i diritti di altri lavoratori. La Giunta Caldoro predisponga, nel più breve tempo possibile, un piano straordinario di collegamenti via mare, dedicato ai flussi turistici, in entrata e in uscita, tra Sorrento e Napoli, da attivare nei casi di emergenza". Con queste parole il senatore del Popolo della Libertà, Raffaele Lauro, ha annunziato, al Senato, un'interrogazione urgente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, affinché sollecitino, in tal senso, la Regione Campania. Sull'ipotesi di istituire un piano emergenziale con collegamenti via mare si è espresso anche il vice sindaco di Sorrento e assessore alla Mobilità, Giuseppe Stinga, chiedendo che l'argomento venga presto discusso al tavolo dei sindaci della penisola sorrentina. "Come accaduto in passato per altri temi - ha sottolineato Stinga - anche questo delicato problema deve essere affrontato a livello comprensoriale, con l'obiettivo di adottare soluzioni condivise ed efficaci. L'adozione di un piano di emergenza, con la previsione di intensificare i collegamenti marittimi - ha aggiunto il vice sindaco di Sorrento - non solo risolverebbe, nell'immediato, il problema legato ai blocchi stradali, ma costituirebbe un forte deterrente a non ripetere più simili forme di protesta, perché queste non avrebbero più il potere di creare gravi disagi a residenti e turisti. Siamo vicini ai lavoratori della Fincantieri, ma la modalità da loro scelta per manifestare lede l'immagine turistica del nostro territorio e rischia di produrre gravi conseguenze per la nostra economia".

1 commento:

Giuseppe Guida ha detto...

Il senatore Lauro vive nell'iperuranio. Da un lato, infatti, sollecita i mezzi di trasporto via mare, dall'altro la Regione che amministrano i suoi sodali ha deliberato la cessazione del Metrò del Mare, uno dei pochi servizi pubblici che ci facevano somigliare ad un luogo turistico di tipo europeo.
Sfido il sen. Lauro, di cui leggo continue dichiarazioni, ad un confronto sull'efficacia delle politiche pubbliche messe in piedi da lui, dal suo governo e dalla sua Regione, relativamente alle nostre terre, sull'efficacia di queste politiche e su dove finiremo tra pochi anni grazie alla pochezza dell'attuale classe dirigente.