giovedì 26 maggio 2011

Fincantieri, gli operai invocano la Madonna

Castellammare di Stabia - Non si calma la protesta contro i licenziamenti alla Fincantieri. Questa mattina, i lavoratori, dopo aver effettuato un blocco alla stazione di Pompei, poi rimosso, si sono recati al Santuario. Ma non è stato loro consentito l'ingresso. Per circa una decina di minuti, in piedi, davanti al luogo di culto, hanno invocato l'intervento della Madonna. Convocati per venerdì 3 giugno i vertici della Fincantieri e i sindacati nazionali dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani per fare il punto sul piano di riorganizzazione industriale reso noto dalla società. "Il ministro Romani oggi è stato fulminato sulla via di Damasco, ma il governo quando non è assente è in forte ritardo: con i lavoratori della Fincantieri, l'esecutivo non ha brillato in efficienza perché convocare il tavolo solo il 3 giugno prossimo equivale a favorire le tensioni sociali in corso". Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo. "Il piano di Fincantieri, che prevede tagli occupazionali e chiusura di siti produttivi, metterà in ginocchio circa 2.500 famiglie. Restare indifferenti sino a questo punto è un atto di irresponsabilità indegno di un Paese civile. Occorre muoversi subito e in direzione opposta: servono urgenti investimenti e piani di recupero dell'efficienza e di riorganizzazione del lavoro. Questa - conclude di Nardo - è l'unica base per costruire insieme ai lavoratori un accordo di sviluppo e di rilancio". L’Amministrazione comunale e il Sindaco Luigi Bobbio hanno rinnovato, il proprio assoluto e totale sostegno ai lavoratori del cantiere e dell’indotto nel percorso teso a scongiurare la chiusura del sito e a rilanciarne la missione produttiva.

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