domenica 22 maggio 2011

A Sorrento un convegno su Innovazione e Giustizia

Sorrento - Si è concluso oggi presso l'Hotel Parco dei Principi a Sorrento l'incontro "Innovazione per la Giustizia - Stati generali dei protagonisti per progettare nuovi uffici giudiziari" promosso dalla Regione Campania e dall'Università degli studi di Napoli "Federico II". L'incontro, a cui hanno partecipato i principali esponenti del mondo giuridico e politico regionale, è stato occasione per trattare più da vicino il tema del crescente ricorso alla tecnologia nei tribunali conseguito al varo del Processo Civile Telematico da parte del Ministero della Giustizia e, in particolare, dopo il Piano Straordinario per la Digitalizzazione del Sistema Giustizia sottoscritto dai ministri Alfano e Brunetta a marzo di quest'anno. Il piano si propone di realizzare entro il 2012 la completa digitalizzazione e riorganizzazione degli uffici giudiziari, la dematerializzazione dei procedimenti e la messa in rete dei principali servizi ai cittadini. Le linee di intervento sono principalmente quattro: la digitalizzazione degli atti, la comunicazione tra gli uffici giudiziari e gli operatori per via telematica, la dematerializzazione dei fascicoli e l'esecuzione on line dei pagamenti delle spese di giustizia.



«Direttamente dal suo studio - afferma il dott. Sergio Leone, direttore commerciale di Team System C&D, partner campano del gruppo Team System Italia che opera da anni sul mercato delle soluzioni gestionali per professionisti ed imprese - l'avvocato può depositare gli atti processuali in cancelleria per via telematica e adempiere, sempre telematicamente, alle spese di cancelleria. Può inoltre ricevere le comunicazioni e le notifiche della cancelleria, compresi i provvedimenti del giudice in forma digitalizzata o scansionata, e interrogare il sistema, con uno strumento che si chiama Police Web e che è già attivo da tempo presso il tribunale di Napoli, per seguire lo stato di avanzamento di tutti i suoi procedimenti». In questa maniera i tempi burocratici risultano sensibilmente ridotti, per cui un'impresa che vanta crediti verso terzi potrà ottenere, per esempio, il decreto ingiuntivo del giudice in una settimana, contro i tre, quattro mesi di attesa del procedimento tradizionale, con enorme vantaggio per la macchina giudiziaria, per gli operatori della giustizia, ma soprattutto dei cittadini e per le imprese. Sotto questo aspetto Napoli è, subito dopo Milano, una città all'avanguardia. Basti pensare che nel 2008 Napoli depositava telematicamente tramite l'avvocato Mario Santoro il suo primo decreto ingiuntivo. «Quando il processo telematico sarà a regime - continua il dott. Leone - noi riteniamo, sulla base dell'esperienza decennale maturata sul fronte fiscale con i commercialisti, che si innescherà un circolo virtuoso alimentato dal valore aggiunto che queste tecnologie procureranno agli avvocati e dalle aspettative del cittadino. In altre parole, gli avvocati competeranno tra di loro allo scopo di offrire un servizio sempre migliore al cittadino, il quale avrà la possibilità di tenere sotto controllo l'avanzamento della pratica non solo sul sito dedicato, ma anche sul sito web dell'avvocato riservato alla clientela dello studio dove lo stesso pubblicherà lo stato di avanzamento di ciascun procedimento e tutti i documenti destinati al suo cliente. Non possiamo prevedere i tempi precisi di questa rivoluzione, ma tutto questo accadrà presto».

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