lunedì 22 agosto 2011

Ascensore per la spiaggia: Consiglio Comunale ad hoc il 12 settembre

La minoranza chiede al Sindaco l’immediata sospensione dell’iter per l’affidamento dei lavori

Vico Equense - Collegherà villetta Paradiso e Marina di Aequa. Si tratta del nuovo impianto di risalita meccanica che permetterà ai cittadini di Vico Equense di raggiungere le spiagge lasciando a casa l’auto. Secondo l’Amministrazione del Sindaco Gennaro Cinque è un’opera d’indubbia importanza, poiché renderà un servizio aggiuntivo ai cittadini consentendo una maggiore fruibilità tra il centro storico e la Marina di Aequa, allungando i confini della città verso il lungomare. Ma il progetto non mette d’accordo tutti. Per Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino deturpa l’ambiente e va modificato. Il responsabile del servizio “Ufficio Europa” il 16 agosto ha comunicato ai tre consiglieri di “In movimento per Vico” che, sui lavori di costruzione dell’ascensore, si è in attesa dell’esito della procedura concernente le informazioni antimafia e che, in caso di esito positivo, si procederà alla firma del contratto con la ditta esecutrice dei lavori, salvo diverso indirizzo politico programmatico che dovesse pervenire. “L’impatto ambientale e paesaggistico, ma anche storico-culturale, di quell'opera - rimarca la minoranza - sull’area della Villetta Paradiso appare devastante.” Giovedì scorso, nella riunione dei Capigruppo si è convenuto di inserire l’argomento all’ordine del giorno di un Consiglio Comunale ad hoc, fissando come data lunedì 12 settembre. Pertanto i tre consiglieri comunali con una nota inviata al Sindaco e al Responsabile “Ufficio Europa”, chiedono l’immediata sospensione dell’iter per l’affidamento dei lavori, in attesa delle decisioni di quel Consiglio Comunale.


La realizzazione dell'opera infrastrutturale, elaborata in collaborazione con il Servizio "Ufficio Europa", il Servizio "Urbanistica" e il Responsabile Unico del Procedimento Francesco Saverio Iovine del comune di Vico Equense, è stata sottoposta e autorizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia. Si sono, dunque, rispettati quelli che sono i criteri riportati nel D.L. n°42 del 22 gennaio 2004 inerente al "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge n°137 del 6 luglio 2002", attenendosi alla compatibilità rispetto ai valori paesaggistici. Per l'area interessata, dal punto di vista architettonico, sono state individuate soluzioni tese al minimo impatto ambientale, evitando volumetrie esterne alla struttura. Verranno utilizzati materiali che ben si integrano con il luogo: tufo giallo, pietra chiara e legno, tipici della zona sorrentina. Acciaio e cristallo saranno, invece, adoperati per il vano ascensore per la creazione di una struttura trasparente così che, l'organismo architettonico, possa fungere da "finestra" sul paesaggio senza celarlo. Saranno, in parte, ridisegnati i vialetti e gli spazi verdi della "Villetta Paradiso" mantenendo, comunque, inalterate le alberature e le visuali preesistenti. L'intervento agevolerà il collegamento tra il centro cittadino e la costa e, di conseguenza, con le linee del metrò del mare, contribuendo a fornire un sistema di mobilità "alternativo" all'utilizzo di mezzi inquinanti come le automobili. Permetterà, inoltre, al borgo di Marina di Aequa di sviluppare maggiori potenzialità turistiche con la possibilità di favorire la pedonalizzazione dell'intera area.

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