giovedì 25 agosto 2011

Cade nel burrone da 50 metri per recuperare un pallone: asportata la milza

Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli

Piano di Sorrento - Vola per oltre 30 metri per poi frenare la caduta su un pendio coperto da arbusti e materiali di risulta. Sotto shock e con diverse ferite e contusioni riesce a percorrere con l’aiuto degli amici altri 20 metri di dirupo per arrivare nei pressi della “Spiaggia del Purgatorio” di Meta di Sorrento dove ad attenderlo c’erano i soccorsi per l’immediato trasferimento all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento. Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l’asportazione della milza si trova ora in camera di rianimazione in prognosi riservata. E accaduto l’altra sera quando intorno alle 21 Raffaele De Gennaro, un animatore di 25 anni del “Centro Parrocchiale Monsignor Antonio Zama”, fondato da don Arturo Aiello attuale Vescovo di Teano, per recuperare un pallone ha scavalcato una recinzione posta sul ciglio di un baratro che ha improvvisamente ceduto facendolo precipitare nel burrone del “Ponte di Rosella” a strapiombo tra le spiagge di Meta e Piano di Sorrento.


Il primo a raggiungerlo ieri mattina dopo l’operazione è stato il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, che non ha fatto mancare il proprio conforto ad un amico che da anni partecipa alle attività del centro parrocchiale. “Stiamo ancora aspettando le valutazioni dei medici ma sono ottimista, ha detto il sindaco Giovanni Ruggiero, soprattutto perché parliamo di una situazione che poteva trasformarsi in tragedia. Sono stato da Raffaele stamattina (ieri), l’ho raggiunto in camera di rianimazione, era ancora sotto l’effetto degli anestetici per l’operazione subita ma mi ha riconosciuto e mi ha stretto la mano. Vicino a lui anche i familiari e gli amici che sono stati i primi a soccorrerlo aiutati dai ragazzi della protezione civile e poi da persone di Marina di Cassano che in pochi minuti si sono procurati un gommone di 10 metri per andare a prelevare Raffaele dopo che era riuscito a venire fuori da quel luogo veramente impervio e dove non si vedeva assolutamente nulla. Voglio ringraziare in particolare il medico del 118, i ragazzi che si sono precipitati per il pendio ad aiutare Raffaele, i volontari della protezione civile, oltre ai vigili del fuoco che hanno dato prova di grande abilità e professionalità”. Nessuna frattura e qualche contusione per il 25enne precipitato da 30 metri ma i forti dolori all’addome hanno fatto preoccupare il medico del 118 che dopo il salvataggio ha chiesto a polizia e carabinieri di scortare velocemente l’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento dove i primi esami hanno evidenziato lesioni ad organi interni della cavità addominale. In pochi minuti è stata allestita la sala operatoria per l’asportazione della milza mentre ulteriori analisi hanno dato esito positivo per lo stato di altri organi vicini quali stomaco, rene sinistro, cavità polmonari. Secondo una prima ricostruzione il 25enne dopo essere caduto nel vuoto ha iniziato a battere la testa, le gambe, un braccio, ruzzolando fino a fermarsi su un pendio dove arbusti e materiali di risulta ne hanno attutito la caduta determinando lo schiacciamento della parete addominale. In preda al dolore ed aiutato dai compagni che sfidando il pericolo lo hanno raggiunto ha poi cercato di risalire ma non ce l’ha fatta, quindi la decisione di provare a scendere verso il basso per andare incontro ai soccorritori che si erano già predisposti alla “Spiaggia del Purgatorio” al confine con Meta di Sorrento. Sul posto si sono portati i volontari della protezione civile, i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal tenente Alberto Degli Effetti della compagnia dell’Arma di Sorrento, una volante del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante, i vigili del fuoco del distaccamento di via dei Platani di Piano di Sorrento, il saf, lo speciale corpo “speleo alpino fluviale” di Napoli. L’intera organizzazione si è messa in moto studiando la migliore situazione per potere accedere di notte ed in assenza di luci nell’orrido del “Ponte di Rosella” su una parete verticale di roccia. Nonostante le difficoltà per il luogo impervio i soccorritori sono riusciti ad accedere al burrone attraverso due punti mentre con la voce cercavano di identificare la presenza di Raffaele De Gennaro che aiutato dai compagni aveva già cominciato una lenta discesa verso la costa sottostante. Il 25enne è stato in seguito raggiunto e raccolto da un gommone messo a disposizione da persone del borgo di Marina di Cassano. Ferito su più parti del corpo, dolorante all’addome e dopo oltre un’ora di calvario, Raffaele De Gennaro è stato trasbordato sull’ambulanza e trasferito al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento dove è stato affidato alle cure dei sanitari.

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