venerdì 6 aprile 2012

Blitz anti-evasione. Sorrento e Capri tremano

Di Salvatore Dare da Metropolis

E’ il momento dei conti, dei bilanci, dei consuntivi. Dopo essere entrati in azione adesso bisogna tirare le somme. E stilare, a breve scadenza, un resoconto dettagliato. Finora, quindi, numeri ufficiali sull’operazione condotta dagli 007 dell’agenzia delle entrate non ce ne sono. Ma le insistenti indiscrezioni trapelate nelle ultime ore appaiono abbastanza inequivocabili. Il blitz ha prodotto ottimi risultati. Bocche comunque cucite, almeno per il momento, solamente dopo le festività pasquali è possibile che vengano ufficializzati i riscontri dell’intervento effettuato in penisola sorrentina, costiera amalfitana, Ischia e Capri. Ovvero le mete turistiche d’eccellenza in Campania che, alla vigilia della stagione estiva, come da tradizione, vengono prese d’assalto da migliaia di vacanzieri, italiani e stranieri. A maggior ragione in prossimità di Pasqua. Le verifiche svolte sul territorio sono partite sulla scorta di un controllo di carattere preventivo a riguardo dei contribuenti definiti “a rischio evasione”. Circa 120 uomini quelli impiegati dall’agenzia delle entrate che per tutta la giornata di mercoledì hanno “setacciato” alberghi, ristoranti, negozi, boutique e strutture ricettive provando a stanare i trasgressori sul fatto.


Nell’ambito dell’operazione sono stati acquisiti centinaia di documenti. Una valanga di carte che verranno successivamente raffrontate alle effettive dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti cercando eventuali difformità e trasgressioni. Chiaro l’intento dell’agenzia dell’entrate: porre a freno il fenomeno dell’evasione fiscale, diffuso ovunque e che in questo periodo, in penisola sorrentina, costiera amalfitana e Capri, potrebbe coincidere con un sensibile aumento delle irregolarità. I flussi turistici, è chiaro, sono il pane quotidiano per l’intero indotto. Da qui gli introiti per le casse di albergatori, ristoratori ed esercenti che vanno man mano aumentando. Un giro di vite impresso direttamente dal governo. L’esecutivo guidato dal presidente del consiglio, Monti, non ha esitato, nelle ultime settimane, a “stringere” il campo e individuare gli evasori. Così come a Roma e soprattutto a Milano, anche nelle perle più accattivanti della Campania è molto alta l’attenzione dei funzionari dell’agenzia delle entrate. Non è detto che quello di mercoledì sia l’ultimo blitz della serie. La sensazione trapelata a caldo fa pensare che proprio in questi giorni, in penisola sorrentina ed in costiera amalfitana, possa in ogni caso proseguire l’attività di riscontro con un attento e costante “monitoraggio” alle attività di imprenditori e commercianti. Al fianco dei funzionari del fisco, non a caso, c’è la guardia di finanza che mercoledì è approdata a Capri ed Ischia, nonostante le tenenze abbiano “sminuito” un po’ l’operazione parlando apertamente di presenza “nella norma” degli uomini impegnati sul campo. Come l’hanno presa i contribuenti? Finora nessuna reazione né dal mondo imprenditoriale né da quello commerciale. Gli introiti sono destinati ad aumentare col passare dei giorni visto l’approssimarsi dell’estate. Incassi ingenti che “stimolano” l’attenzione di fisco e fiamme gialle. Uno dei casi più lampanti è quello dello scontrino fiscale.

Nessun commento: