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Vico Equense - In giro percepisco depressione e stupore per i voti raccolti dalla destra a Vico. Non bisogna deprimersi né stupirsi. A parte il fatto che, per la prima volta nella storia di questo paese la destra non ha ottenuto la maggioranza assoluta di voti, bisogna capire che questo è un paese profondamente di destra. Lo è nell'animo e nella coscienza. Negli anni 70 e 80 dava delle maggioranza bulgare alla DC. Quando fu chiamato a scegliere fra il professor Calì e Franco Cannavale, non ebbe dubbi e scelse Cannavale. Quando ha dovuto scegliere fra Cesaro e Nicolais, ha preferito l'uomo condannato in primo grado per camorra allo scienziato di fama internazionale. Quando si è trattato di scegliere fra Alfredo Vito e il prof. Pinto, scelse senza esitazioni mister "centomila preferenze". Tra Aldo Starace e Gennaro Cinque, non ha avuto dubbi. Persino fra Carlo Fermariello e Giacomo Ferraro, le frazioni più popolose ed importanti scelsero quest'ultimo. Insomma, è una Cittá che sceglie con la pancia e con il cuore non con il cervello. Cosa dobbiamo fare? Starcene a casa e non dire la nostra? Non credo sia la strada giusta. Bisogna sempre battersi per le proprie idee e per tentare di migliorare il futuro di questa Città, anche se andremo incontro a tante altre sconfitte. Ma starcene a casa, lasciare campo libero, no! Questo no!.
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