venerdì 23 agosto 2013

Bus incastrati, caos sulla via del mare

Ingorgo in via Cosenza, passeggeri “ostaggio” sui mezzi troppo larghi per il centro storico 

Meta - Troppo lunghi, larghi, sovrabbondanti, fuori misura. Questo l’identikit degli autobus di linea Eav che ieri, per l’ennesima volta, hanno determinato un ingorgo stradale nelle strade cittadine, stavolta in via Angelo Cosenza, l’unica arteria di collegamento con le spiagge del litorale metese, battuta ogni giorno da migliaia di veicoli e pattugliata da un drappello di vigili urbani tanto eroici quanto inutili nello stoico confronto. Almeno 80 le persone a bordo dei due mezzi impossibilitate addirittura a scendere a causa degli stalli blu per le auto, rigorosamente pieni, praticamente a ridosso della carreggiata. Sembrava una comica, poi tutto e diventato serio quando dal quadrivio che collega la strada per le spiagge con via Caracciolo del centro storico e lo svincolo che porta a Piano di Sorrento sono arrivati altri veicoli che hanno provocato un ingorgo disumano. Tutto paralizzato con i caschi bianchi della polizia municipale che si sono dovuti rimboccare le maniche per districare l’intasamento. Troppo larghi per la carreggiata i due autobus sono dovuti salire sui marciapiedi mentre un gruppo di volenterosi è riuscito a spostare, strattonandole con la forza delle braccia, le auto in sosta a pettine nelle strisce blu. A peggiorare la situazione si sono aggiunti i due semafori che regolano l’afflusso veicolare per le spiagge del litorale, si tratta degli unici due semafori esistenti nell’intera penisola sorrentina, un autentico record, negativo, che dando il via libera per i veicoli in salita dai lidi hanno aggravato l’ingorgo. Imbottigliamento risolto alla fine brillantemente grazie alla iniziativa di alcune persone del posto e degli stessi vigili urbani che si sono improvvisati operai con i due autobus che una volta liberati hanno finalmente dato disco verde alla circolazione di almeno un centinaio di veicoli rimasti in coda nell’uno e nell’altro senso. (Fonte: Vincenzo Maresca da Il Giornale di Napoli) 

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