sabato 24 agosto 2013
Grande successo di pubblico per il "Martufello show"
Vico Equense - Martufello show con tanto di applausi finali per l’attore. Vico Equense ha così accolto l’arrivo di Martufello presso il chiostro della SS. Trinità, dove il pubblico ha espresso tutto il suo gradimento per lo spettacolo misto fra battute comiche, umorismo e momenti poetici.
A condurre la serata sul palcoscenico di casa propria l’attrice Gilda Arpino, la quale ha annunciato il suo imminente ritorno in scena a teatro. Il nuovo progetto teatrale dell’attrice vicana è infatti alle porte, con il debutto di “Pompei sospesa” il 12 settembre al Maschio Angioino di Napoli.
Apertura con momenti danzanti e di musical, a cura delle scuole Academy di Ida De Vivo e Valeria Esposito e, poi, Crazy Dream, di Simona Starace.
Ecco finalmente l’ingresso di Martufello, che ha dato il via al suo monologo parlando dell’estate italiana e delle sue tante stranezze.
Singolare l’approccio dell’attore laziale proveniente dalla compagnia del Bagaglino. Dopo un tour nazionale che ha già regalato grosse soddisfazioni al protagonista, Martufello ha così deciso di esordire davanti alla platea di Vico Equense «prima di venire qui mi hanno detto che a Napoli non avrei fatto ridere, perché qui ridono solo con cose in napoletano!».
Un tabù presto smentito dal pubblico stesso, compiaciuto e divertito dalle ironie dell’attore nativo di Sezze (LT) che ha scelto a tal proposito proprio le sue origini, per introdurre lo show.
Dalla vita di un paesino di campagna alla grande svolta romana che lo ha condotto al successo, lo show di Martufello si è rivelato una rivisitazione in chiave ironica, ma non solo, della vita di un artista proveniente dalla provincia.
L’attore che sveste a tratti i panni dell’uomo che è diventato per compiere un salto nel passato, rievocando quello stile di vita del “burino” tipico delle campagne laziali. La semplicità nei piccoli gesti quotidiani confrontata con la velocità della vita in città. Roma contro la terra natia, un misto di momenti comici e di battute sulle moderne tecnologie che hanno travolto i giovani d’oggi, prima di impugnare il leggio e dedicare brevi pensieri poetici alle madri d’Italia. Ecco gli ingredienti di uno spettacolo diverso dal solito.
L’apprezzamento del pubblico è derivato appunto dall’insolito metodo di abbracciare la folla, caratteristico di un artista di fama nazionale - con trent’anni di teatro alle spalle ed altrettanti di televisione - che ha scelto stavolta la penisola sorrentina per arricchirne quest’ultima parte di estate.
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