giovedì 3 ottobre 2013

Bilancio, consiglio comunale della verità: l’opposizione affila le armi contro Cinque

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Vico Equense - Sarà il consiglio comunale decisivo per Gennaro Cinque? I numeri sono tutti dalla sua parte ma non si escludono colpi di scena perché il sindaco vuole le dimissioni del presidente dell’assise Maurizio Cinque e qualcuno addirittura rilancia l’ipotesi di un no della maggioranza al provvedimento finanziario. Bocciatura che provocherebbe il commissariamento del Comune. Il presidente del consiglio fu eletto con i voti della minoranza e dei dissidenti, poi rientrati al fianco del sindaco. Nella prossima riunione dell’assise pubblica ci sarà da votare il bilancio preventivo. Secondo quello che filtra dalla casa comunale, Gennaro Cinque avrebbe offerto a Maurizio Cinque la presidenza del consiglio, ma solo dopo le dimissioni e una votazione a furor di maggioranza. Potrebbe essere una manovra rischiosa per il rappresentante di «Colline Vicane». Perché una volta presentate le dimissioni, Maurizio Cinque non sarebbe certo della conferma con i numeri della maggioranza. A tenere banco in aula sarà anche la Tares. A Vico Equense si aspetta il regolamento della nuova tassa sui rifiuti e servizi decisa dal governo di Roma. Ci saranno da votare le tariffe. Insomma, è al varco una seduta di consiglio comunale dove la maggioranza di Vico Equense si gioca il proprio futuro. La mancata approvazione del bilancio preventivo manderebbe tutti a casa con il successivo commissariamento,ma lascerebbe aperta per Gennaro Cinque la possibilità di ricandidarsi.
 
La scadenza di metà mandato è fissata per il prossimo 15 novembre. Una decadenza antecedente farebbe saltare il banco e porterebbe Vico Equense a nuove elezioni. Intanto il gruppo di minoranza di «In Movimento per Vico» ha affidato a l profilo ufficiale del sociale network Facebook la propria analisi del delicatissimo momento politico che la cittadina costiera sta attraversando. «Lo stato delle istituzioni a Vico Equense? Sei riunioni del Consiglio Comunale in 15 mesi e solo per obblighi di legge (bilancio, consuntivo, manovre correttive, reintegro di consiglieri dimissionari o sospesi). Mai una discussione o una decisione sui problemi veri della città. E quando l’opposizione li ha trascinati, a norma di regolamento, in aula per discutere di trasporti, spiagge, camorra, gestione immobili comunali, servizi sociali, hanno usato i numeri della maggioranza per sottrarsi al confronto».

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

Concordo sul fatto che l'abbiate scritto a posta pur di sentire il mio commento
(che mi par di capire, Vi piace tanto), indi per cui, per non deluderVi, eccolo:


Pochissimo egreg. Vs:
"Potrebbe essere una manovra rischiosa per il rappresentante di «Colline Vicane»"

ns sulle pochissimo egreg Vs:
naaaaaaaaaaaaaaa, la testolina è dura!
Lui (l'attuale ed illegittimo Presidente del Consiglio), ha fatto parte di Colline Vicane si e no per una decina di giorni e, quanto detto o fatto non è mai stato portato a conoscenza e/o alla richiesta di preventiva approvazione e/o condivisione da parte di COLLINE VICANE.

Vogliate, se del caso riportare le dovute correzioni (oppure lasciate tutto così, tanto io mi diverto un casino…)

Saluti a tutti raffaele starace per conto e nome di COLLINE VICANE