Vico Equense - La pratica clinica nella
gestione di patologie reumatiche sarà al
centro del dibattito coordinato dallo specialista
Francesco Comentale nel congresso
che si terrà lunedì
prossimo all’hotel
Moon Valley a Vico
Equense. Un appuntamento
importante
a cui prenderanno
parte esperti del settore.
Confronto a 360
gradi dunque sulle
malattie reumatiche
che rappresentano
ancora un universo
sconosciuto per
gli italiani e per molti medici, spesso
vittime dei falsi miti e pregiudizi. Il 36%
è convinto che la causa principale sia il
clima, il 58% pensa che i sintomi derivanti
da queste patologie siano solo dolori,
ignorando i danni più
gravi e il rischio di
invalidità. La stragrande
maggioranza
degli italiani non immagina
neanche che
dietro la definizione
«malattie reumatiche
» si nascondono
ben 180 tipi diversi
di patologie, o che a
soffrirne nel nostro
Paese sia una fetta
di popolazione che va dai 6 ai 10 milioni
di persone, 2 su 10 «under 50». La gente
è ancora convinta che il clima sia un
fattore predisponente, non sa che l’artrite
è uguale nel deserto del Sahara come
nella nebbiosa Padania. Un altro ostacolo
è rappresentato dal fatto che «i dolori»
legati a queste malattie sono appannaggio
di tutta la popolazione. Chiunque ha
sofferto di mal di schiena almeno una volta nella vita. Spesso si tende a banalizzare
le cause e si fatica a distinguere
quelle banali da quelle più serie. La
conseguenza è che in molti scelgono il
«fai da te» per alleviare
il dolore con l’aiuto di
antinfiammatori, senza
curare davvero la malattia.
La diagnosi viene
ritardata e i danni che
lo specialista riscontra
sono sempre più gravi,
in molti casi «irreversibili
».
Ciò succede per una patologia
in cui la diagnosi
precoce è strategica
ai fini dell’efficacia delle terapie. Scopo
del convegno è quello di affrontare in
maniera scientifica quelli che sono i
più comuni pregiudizi delle malattie
reumatiche per cercare di ridurre i danni
derivanti da una diagnosi
fatta troppo tardi.
Fondamentale è anche
il ruolo
del farmacista.
Già ufficializzato il
programma del congresso.
La presentazione
del corso sarà affidata
proprio al dottore
Francesco Comentale.
A seguire spazio alla
gestione integrata MMG
allo specialista della patologia Francesco
Cappiello.
Previsti focus anche sul ruolo dell’ecografia
nei pazienti reumatici, nuove
frontiere nella gestione del dolore
neuropatico, carenza di vitamina D nei
pazienti reumatici. (Fonte: Metropolis)
giovedì 10 ottobre 2013
Vico Equense, un congresso sulle patologie reumatiche
Vico Equense - La pratica clinica nella
gestione di patologie reumatiche sarà al
centro del dibattito coordinato dallo specialista
Francesco Comentale nel congresso
che si terrà lunedì
prossimo all’hotel
Moon Valley a Vico
Equense. Un appuntamento
importante
a cui prenderanno
parte esperti del settore.
Confronto a 360
gradi dunque sulle
malattie reumatiche
che rappresentano
ancora un universo
sconosciuto per
gli italiani e per molti medici, spesso
vittime dei falsi miti e pregiudizi. Il 36%
è convinto che la causa principale sia il
clima, il 58% pensa che i sintomi derivanti
da queste patologie siano solo dolori,
ignorando i danni più
gravi e il rischio di
invalidità. La stragrande
maggioranza
degli italiani non immagina
neanche che
dietro la definizione
«malattie reumatiche
» si nascondono
ben 180 tipi diversi
di patologie, o che a
soffrirne nel nostro
Paese sia una fetta
di popolazione che va dai 6 ai 10 milioni
di persone, 2 su 10 «under 50». La gente
è ancora convinta che il clima sia un
fattore predisponente, non sa che l’artrite
è uguale nel deserto del Sahara come
nella nebbiosa Padania. Un altro ostacolo
è rappresentato dal fatto che «i dolori»
legati a queste malattie sono appannaggio
di tutta la popolazione. Chiunque ha
sofferto di mal di schiena almeno una volta nella vita. Spesso si tende a banalizzare
le cause e si fatica a distinguere
quelle banali da quelle più serie. La
conseguenza è che in molti scelgono il
«fai da te» per alleviare
il dolore con l’aiuto di
antinfiammatori, senza
curare davvero la malattia.
La diagnosi viene
ritardata e i danni che
lo specialista riscontra
sono sempre più gravi,
in molti casi «irreversibili
».
Ciò succede per una patologia
in cui la diagnosi
precoce è strategica
ai fini dell’efficacia delle terapie. Scopo
del convegno è quello di affrontare in
maniera scientifica quelli che sono i
più comuni pregiudizi delle malattie
reumatiche per cercare di ridurre i danni
derivanti da una diagnosi
fatta troppo tardi.
Fondamentale è anche
il ruolo
del farmacista.
Già ufficializzato il
programma del congresso.
La presentazione
del corso sarà affidata
proprio al dottore
Francesco Comentale.
A seguire spazio alla
gestione integrata MMG
allo specialista della patologia Francesco
Cappiello.
Previsti focus anche sul ruolo dell’ecografia
nei pazienti reumatici, nuove
frontiere nella gestione del dolore
neuropatico, carenza di vitamina D nei
pazienti reumatici. (Fonte: Metropolis)
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