Divergenze nella squadra del sindaco Cinque, tutte le presidenze all’opposizione. Rispunta l’ipotesi di staccare la spina all’amministrazione con le dimissioni dei consiglieri
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - E’ un segnale politico abbastanza
eloquente. Che
va ad evidenziare come attualmente,
in maggioranza,
davvero tiri brutta aria. Tutte
le commissioni consiliari
permanenti - scuola, lavori
pubblici e attività produttive
- sono andate all’opposizione
che, complice qualche
defezione dei «fedelissimi»
del sindaco Gennaro Cinque,
ha saputo assestare
al momento opportuno un
duro colpo politico all’esecutivo
municipale guidato
dal primo cittadino di Forza
Italia.
Un autentico «en plein»,
così come rilanciato dalle
colonne del social network
Facebook dal gruppo di
minoranza «In Movimento
per Vico», che dopo aver
presentato interrogazioni a
raffica, negli ultimi giorni è
riuscito a mettere sul serio
in difficoltà la coalizione
di centrodestra alla guida
dell’amministrazione comunale.
Claudia Scaramellino è presidente
della commissione
scuola e cultura, il consigliere
Tonino Cioffi coordinerà
quella lavori pubblici
e urbanistica mentre Natale
Maresca coordinerà l’organo consiliare dedicato alle
attività produttive.
Insomma, per il sindaco
Cinque e la maggioranza è
una fase a dir poco delicata
nonostante nella recente seduta
di consiglio comunale
- nonostante le scaramucce
di rito - siano stati rigettate
senza timore le proposte arrivate
direttamente dall’opposizione.
Come quella
relativa all’abbattimento
della strada di cantiere che
«spacca» in due il Rivo
d’Arco e che fu realizzata
per facilitare il trasporto
dei materiali per gli operai
al lavoro per la costruzione
del nuovo maxi impianto di
depurazione di Punta Gradelle
che dovrebbe servire
l’intera utenza della costiera
sorrentina.
Un’opera fondamentale
per la quale, stando
all’annuncio dell’ex consigliere
regionale di Forza
Italia, Flora Beneduce, l’iter
sarebbe stato sbloccato dalla
Regione Campania tanto
da prevedere entro questo
mese l’immediata ripresa
degli interventi.
Il sindaco Cinque rischia
di cadere per colpa dei
«falchi»? No, almeno per il
momento. Eppure le frizioni
all’interno della squadra ci
sono e restano sotto gli occhi
di tutti. In primis i cittadini.
Qualcuno, addirittura,
ha nuovamente rilanciato
l’ipotesi - abbastanza fumosa
- di un addio anticipato dal Comune da parte del
primo cittadino, complici
magari le dimissioni della
maggioranza dei consiglieri
comunali.
Si tratterebbe di una ipotesi
di ribaltone, tipo quella andata
in onda con successo
poco più di un anno fa a
Sant’Agnello quando venne
spedito a casa anzitempo
l’ex sindaco Gian Michele
Orlando. Stando ai numeri,
oltre ai sì di tutti gli esponenti
di opposizione, per
staccare eventualmente la
spina all’amministrazione
comunale di Vico Equense
servirebbero almeno un
paio di ok da parte degli
alleati di Cinque.
Una pista, finora, che non
è stata ancora percorsa dai
consiglieri di minoranza
che potrebbero in ogni caso
gettare le premesse del
colpo di scena. Dopo aver
saltato l’ostacolo del bilancio,
sia chiaro, per Cinque
sono giorni importanti.
Tutto ciò mentre la giunta
è ancora monca: manca un
assessore.
Il dimissionario Giuseppe
Russo non è stato ancora
rimpiazzato e per il futuro
non vengono annunciate
novità.
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