lunedì 6 gennaio 2014

Rissa in piazza Tasso, tre fermati

Durante il litigio distrutta la vetrina di un negozio d’abbigliamento. All’esterno del locale tre giovani bloccati, uno tenta l’inutile fuga

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - L’ennesima rissa all’uscita di una discoteca nel salotto buono di piazza Tasso. Ormai una triste tradizione che inquina la movida, quella vera, che vorrebbe soltanto godersi appieno una Sorrento by night senza violenza, senza troppo alcol che scorre nelle vene di chi dovrebbe solamente pensare a passare il sabato notte per divertirsi con gli amici e che invece smaltisce le bevute litigando, con colpi proibiti e tanta tensione. La lunga sequela di zuffe, insomma, continua a non fermarsi. Purtroppo, ancora una volta, i protagonisti sono giovani che, dopo aver bevuto qualche bicchierino di troppo, si sono riscoperti boxeur in erba sotto il maxi albero di Natale che domina Sorrento. Così, mentre provavano a darsele di santa ragione, hanno sfasciato una vetrina di una boutique del centro storico, all’angolo della chiesa del Carmine. Mezz’ora di show, vergognoso, fermato giusto in tempo da polizia e carabinieri con l’apporto della security di un locale di piazza Tasso. Il bilancio è di tre denunciati: finiscono nei guai un 18enne e un 21enne di Massa Lubrense e un 22enne di Meta, che hanno concluso la propria serata in caserma proprio mentre i titolari del negozio di abbigliamento danneggiato, allertati nel cuore della notte dalle forze dell’ordine, hanno dovuto raggiungere in tutta fretta il proprio esercizio per rimuovere la merce esposta e il vetro finito sul marciapiede. Che sarebbe stata una notte ad alta tensione lo si era capito poco dopo l’una quando, all’improvviso, a piazza Tasso, qualcuno ha pensato bene di far esplodere un maxi petardo a quattro passi dai bar. Un boato che ha squarciato di colpo la tranquillità di una serata che pareva scorrere via senza intoppi. Due ore dopo, alle 3 in punto, è scoppiato il caos. A piazza Tasso piomba un’ambulanza che, in pochi istanti, soccorre una giovane che, in discoteca, ha accusato un malore. Nulla di particolare. Poi la rissa. Alla base, motivi futili acuiti dai fumi dell’alcol. In tre - tutti amici e usciti insieme per trascorrere la notte in discoteca a Sorrento – iniziano a scontrarsi. Parolacce, insulti. Spintoni. Poi schiaffi e pugni.
 
Manco a dirlo, curiosi e giovani si avvicinano ai ragazzi per dividerli. E’ il primo tentativo di riportare la calma. La pace, però, dura poco. Un nuovo focolaio di violenza, fra i tre, c’è nei pressi della chiesa del Carmine. Ad avere la peggio è solo la vetrina di una boutique, distrutta perché uno dei ragazzi coinvolti nella zuffa viene spinto con forza verso la vetrata. Interviene la security di un locale, tutto sembra tornare alla normalità. Poi il terzo assalto. Quello finale. Stavolta però c’è poco tempo per picchiarsi. Arrivano le forze dell’ordine. Una volante della polizia e due pattuglie dei carabinieri. Parte la caccia all’uomo. Qualcuno scappa, qualcuno scambia i giubbotti per evitare problemi. Fino a quando, dopo aver raccolto testimonianze lampo, i carabinieri entrano in azione. Ne fermano due. Un altro tenta di fare lo gnorri passeggiando in piazza come se nulla fosse accaduto. Un agente della security lo avvicina. Il ragazzo, sentendosi braccato, inizia a scappare. Fuga inutile. Perde anche una scarpa. Quindi viene consegnato ai carabinieri. Alla fine tre denunce per un sabato notte da dimenticare.

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