Il sindaco non entra nel Psz, opposizione infuriata
Vico Equense - Servizi sociali, scoppia l’ennesima
bufera, dopo l’ufficialità del commissariamento
del Piano sociale di zona della penisola
sancito dalla Regione Campania dell’ambito
territoriale numero 33. La questione è chiara:
l’amministrazione di Vico Equense - così come
ha fatto l’ente municipale di Meta - ha deciso di
non sottoscrivere la convenzione per la gestione
in forma associata dei servizi. E l’opposizione
del gruppo «In Movimento per Vico». I consiglieri
di minoranza Aldo Starace, Natale Maresca
e Claudia Scaramellino lanciano l’allarme
attraverso una nota pubblicata sul sito web del
gruppo. «A Vico Equense - si legge nel comunicato
- il servizio di assistenza alle categorie
deboli è stato interrotto e i cittadini in difficoltà
pagano di tasca loro la testardaggine e l’incapacità
dei nostri amministratori». L’opposizione,
insomma, non molla. E torna ad attaccare il sindaco
Gennaro Cinque. «Come è noto, per esclusiva
responsabilità del Comune di Vico Equense.
L’Ambito, previsto dalla normativa regionale
ed indispensabile per accedere ai finanziamenti
regionali e nazionali, non si è potuto costituire
- si legge sul sito web di “In Movimento per
Vico” -. Per questo motivo, la Regione il 31 ottobre
scorso ha commissariato il Piano sociale di
zona. “In Movimento per Vico” aveva in tutti
i modi cercato di evitare il commissariamento,
proponendo una delibera con cui si dava mandato
al sindaco di sottoscrivere la costituzione
dell’ambito. La maggioranza ad agosto, con
argomentazioni pretestuose, si rifiutò di discuterne
in un consiglio comunale appositamente
convocato dalle opposizioni. A novembre, invece,
dopo un’accesa discussione, la respinse a
colpi di maggioranza. Nel frattempo la Regione
ha cercato di venire incontro ai Comuni della
penisola, sospendendo in commissariamento
ed invitando i sindaci a sottoscrivere quel documento
». Non manca l’ultima stoccata: «Pare che
tutti i sindaci della penisola si siano visti prima
di Natale per adempiere a quell’atto. Unico assente?
Il sindaco di Vico Equense». (Fonte: Metropolis)
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