La commissione sanità esaminerà l’opera già promossa dall’Asl
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - E’ una fase importante.
Anzi, decisiva. Perché per
la prima volta potrebbe
esserci un passo in avanti
ufficiale della Regione
Campania verso il «sogno»
dell’ospedale unico della
penisola sorrentina. Progetto
faraonico, su cui le
amministrazioni comunali
della Terra delle Sirene ci
hanno scommesso da tempo,
mettendoci la faccia.
La fattibilità della realizzazione
del maxi-presidio,
nei prossimi giorni, verrà
esaminato dalla commissione
regionale alla sanità
presieduta dal consigliere
Michele Schiano dopo un
«passaggio» preliminare
che spetterà a un organo
tecnico. Se ci sarà un parere
positivo, allora a quel
punto l’ospedale unico
verrà inserito nel piano di
riorganizzazione ospedaliera
sul territorio.
«E’ un’azione indubbiamente
“meritoria” e su cui ci sarà massima attenzione
- dice telegraficamente proprio
Schiano -. Il progetto
sarà valutato nei dettagli
anche perché la penisola
sorrentina rappresenta una
realtà che non può non essere
presa in seria considerazione.
Senza dimenticare
che la realizzazione
della struttura è al centro
di un’esigenza espressa
senza timori, da tempo,
dalle amministrazioni comunali
».
Sia chiaro: l’iter burocratico
si presenta tutt’altro che
snello. Ma l’ipotesi di realizzare
un ospedale unico
in costiera resta saldamente
in piedi. Stando al progetto,
dovrà essere costruito
a Sant’Agnello lì dove
attualmente è ubicato il
distretto dell’Asl. Proprio il manager dell’azienda sanitaria,
Maurizio D’Amora,
è uno dei più convinti
sostenitori dell’iniziativa.
Con entusiasmo, ha sposato
il progetto curato per
conto dei Comuni della
penisola da Vincenzo Iaccarino,
assessore di Piano
di Sorrento che continua
a battersi sul complesso a
dispetto di scettici e oppositori
politici.
D’Amora ha già inserito
l’opera nelle priorità da
seguire nell’ambito di una
più ampia riorganizzazione
delle strutture sanitaria
in tutta la Campania. Un
passo fondamentale, concluso
con un documento inviato proprio alla Regione
alcuni mesi fa. I Comuni
della penisola sorrentina e
l’Asl hanno fatto il possibile:
sulla carta finisce qui perché adesso serve il semaforo
verde dell’esecutivo
del presidente Stefgano
Caldoro. E le sensazioni
sono buone.
Si attende da tempo una
svolta nel settore sanitario
con l’approdo sul territorio
di una struttura polivalente,
che possa fornire servizi
all’avanguardia. L’operazione
è molto complessa,
sia chiaro, ma c’è l’impressione
che la fase più difficile,
quella della politica, possa
«passare». Ora la strada
non è più in salita anche
perché si può contare sulla
concreta collaborazione
delle amministrazioni comunali
che hanno discusso
ed approvato lo schema di
delibera intercomunale che
serviva per sostenere la fattibilità
del progetto.
Il plesso sanitario costa 105
milioni di euro.
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