Meta - Lo sportello per la riscossione dei tributi si è trasferito lo scorso 27 ottobre dalla sede comunale provvisoria di
Casa Starita alla centralissima piazza Casale. Il servizio di gestione delle entrate comunali è stato recentemente
appaltato alla ditta Andreani Tributi. Società che a Meta gestirà non solo la fase di riscossione delle entrate tributarie
comunali quali Imu, Tares, Cosap, Tasi e Iuc, ma anche le procedure legate alle sanzioni amministrative e patrimoniali
imposte per le violazioni del Codice della Strada. Lo sportello tributi sarà a disposizione dei contribuenti anche per
attività di assistenza e consulenza legale nel pagamento delle tasse al Comune di Meta. Un’operazione resa più facile
con l’avvicinamento fisico dell’ufficio alla gente, mancando effettivamente uno sportello Caf attivo nella zona bassa
della città.
La migrazione dell’ufficio verso il centro storico di Meta è stata comunicata attraverso avviso pubblico sulla pagina
web del Comune, dove sono reperibili i relativi orari d’apertura settimanale dello sportello tributi
(www.comune.meta.na.it). Insomma un passo importante per andare incontro alle esigenze dei cittadini, a fronte del
sempre meno chiaro procedimento per pagare le tasse di recente introduzione, Tari e Tasi su tutte. La scadenza per
quest’ultima è stata fissata per la prima rata al 16 ottobre, quindi già decorso. Per la seconda tranche e il saldo
dell’anno in corso i contribuenti avranno tempo fino al 16 dicembre prossimo, affrontando le solite code agli sportelli
dell’ufficio postale locale.
La principale novità deriva in ogni caso dallo spostamento verso il centro di un ufficio di fondamentale importanza sul
territorio. Un cambiamento necessario, vista la scomoda posizione del Comune ormai perdurante da anni. L’ente ha
sede provvisoriamente in via Tommaso Astarita sin dall’avvio dei lavori alla casa comunale storica di via Municipio, in
centro. Il che impedisce ai cittadini la regolare partecipazione alla vita amministrativa o qualsiasi operazione di
carattere pratico – ad esempio servirsi dell’ufficio protocollo o dell’anagrafe – non essendo la frazione alta di Casa
Starita ben collegata logisticamente con il centro cittadino. Il problema della sede provvisoria è spesso lamentato
dall’opposizione (Meta comune), origine di numerose interrogazioni alla maggioranza del sindaco Giuseppe Tito alla
luce dell’annunciato arrivo della caserma carabinieri a Meta.
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