Vico Equense - L’anno scorso, la pubblica illuminazione fu oggetto di una conferenza stampa di IN Movimento per Vico. Uscì fuori che il Comune spende cifre record e batte grandi metropoli del calibro di Roma, Torino e Napoli. Ben 143 euro netti all’anno, 40 in più rispetto alla media nazionale, per ogni punto luce: tanto sborsa il Comune a favore della ditta con cui fu stipulata nel 2006 un’intesa trentennale di project financing, per manutenzione e fornitura dell’energia elettrica.
Sì, perché nel corso del tempo il canone pattuito alla firma del contratto nel 2006 prevedeva solo 2461 punti luce. L’ammontare complessivo che l’ente doveva alla società che aveva proposto il project financing si attestava a circa 327mila euro all’anno. Nel corso della conferenza stampa si concordò, alla presenza del Sindaco, di formare una commissione consiliare che facesse “luce” sui costi… La Commissione, ovviamente, non si è mai insediata… I punti luce invece sì e continuano a “insediarsi”, gli ultimi in ordine di tempo alla marina di Seiano. I conseguenti aumenti dei punti luce ha portato il Comune a pagare un canone annuo pari a 452mila euro cui va aggiunta un’Iva pari a circa 100mila euro. In pratica dal 2006 al 2014 per la minoranza - conti alla mano - i costi sono lievitati di oltre 125mila euro. Ogni singolo punto luce costa alle casse comunali 143 euro. Ma non finisce qui. Nel 2011 l'Amministrazione comunale, approvò un progetto di circa 750mila euro denominato “Illuminazione storico-artistica a Vico Centro”, finanziato con un prestito concesso dalla cassa depositi e prestiti. Oggi, con una delibera pubblicata nei giorni scorsi, si afferma che si sono generate delle economie pari a circa 178mila euro. Soldi che saranno utilizzati per “insediare” nuovi punti luce in strade non ricomprese nel progetto originario.
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