Ospedale "De Luca e Rossano" |
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - “L'ospedale è in uno stato precomatoso perché condotto negli ultimi anni da imperscrutabili strategie”. Ecco perché parte la lettera-appello per il governatore Vincenzo De Luca invitato a piombare a Vico Equense per «accertare le vere finalità sottese alle discrasie gestionali riscontrate». E dunque assumere provvedimenti d'urgenza. Il sindaco Benedetto Migliaccio non molla e stavolta va dritto al nocciolo della questione: all'ospedale De Luca e Rossano ci sono troppi problemi. Che il primo cittadino, nella missiva al governatore, snocciola uno dietro l'altro: «Locali ambulatoriali ristrutturati e pronti all'uso sono chiusi e i pazienti vengono accolti in ambienti vetusti con i medici operano senza confort: costosi macchinari acquistati invecchiano ancora impacchettati e nessuno inserisce la spina, locali di pronto soccorso ed osservazione breve, completamente ultimati con relative attrezzature, chiusi e non m funzione mentre i malcapitati vengono stipati m ambienti precari». A ciò, si è aggiunta la decisione di fermare gli interventi chirurgici programmati garantendo soltanto le operazioni d'urgenza. Si tratta dell'ennesima puntata della querelle sulla tenuta dei servizi al plesso De Luca e Rossano, che va a superare anche il discorso legato al maxi progetto dell'ospedale unico di Sant'Agnello (costo dell'operazione pari a circa 100 milioni di euro). Sabato, proprio sul discorso delle operazioni, ci fu un botta e risposta a distanza tra lo stesso Migliaccio e il primario di chirurgia Pietro Gnarra che ha rispedito al mittente le accuse.
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