Castellammare di Stabia - Ieri sera, al Mudiss (Museo Diocesano) di Castellammare di Stabia, nell'ambito dello Stabia Teatro Festival,
Pino Imperatore ha presentato la sua ultima fatica “Questa scuola non è un albergo”. Lo scrittore partenopeo ha accettato con piacere l’invito dell’associazione “Trame d’autore”, di
Ciro Daino e
Filomena Baratto. In questo suo ultimo libro, Imperatore ha lasciato la saga degli Esposito, una famiglia di camorristi che lui mette alla berlina, per raccontare l’ultimo anno di scuola di un gruppo di adolescenti in una Napoli contemporanea e soprattutto normale. Il romanzo tratta la storia di un ragazzo, Angelo D’Amore, che frequenta l’ultimo anno dell’Istituto alberghiero “Lucullo”di San Giovanni a Teduccio di Napoli. L’autore ritorna al periodo dell’adolescenza, in quel delicato passaggio all’età adulta, dove la scuola e la famiglia svolgono un ruolo fondamentale, con una profonda disamina sulla scuola di oggi, sulla crisi dei rapporti e della società. “La storia – spiega Filomena Baratto - scorre veloce a tratti emozionante, a tratti divertente e commovente. Il tutto con una scrittura umoristica dove non manca la battuta, l’ironia e la riflessione. Pino si sente “messaggero di sorrisi”, ama raccontare storie con il sorriso secondo il suo stile che ricalca la scuola napoletana e quella appresa da Achille Campanile, suo maestro.” Piacevole serata all’insegna del buon umore con
Piero Pepe, attore di cinema e teatro che, con la lettura dei brani scelti dal testo, ha permesso ai presenti tutti di immergersi nelle pagine del libro con grande trasporto. L’allegria è esplosa anche grazie a
Rosalba Spagnuolo e
Francesco Cesarano, che ci hanno portano nella canzone napoletana antica.
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