martedì 5 gennaio 2016

Passeggiata Meta - Alimuri: le perdite dell'Ente

Fonte: Costanza Martina Vitale da Le Cronache

Meta - Terminati in tempo i lavori di ristrutturazione della passeggiata che collega le spiagge della marina di Meta e di Alimuri. Scadeva il 31 dicembre, infatti, il termine ultimo da rispettare per non perdere il finanziamento regionale finalizzato a realizzare definitivamente la strada che mette in comunicazione le due marine metesi. Esattamente un anno fa la spiaggia aveva sembianze totalmente diverse: l’ecomostro di Alimuri campeggiava sovrano e la marina aveva una strada dapprima sconnessa, poi è stata un cantiere a cielo aperto. Tra il 19 e il 20 settembre scorso una mareggiata che mangia letteralmente la strada di collegamento, appena rimessa a nuovo, creando una voragine di 50 metri e mettendo a rischio anche il finanziamento pubblico. Nello scorso mese di dicembre è stato terminato un progetto che risale al 2009 e per il quale sono stati impegnati soldi della Regione Campania per una cifra di quasi due milioni di euro, parte dei quali incassati già nel 2014. La cifra è servita a coprire anche l’evento “imprevisto e imprevedibile” delle mareggiate settembrine che hanno richiesto un surplus di 90.000 euro rispetto a quanto previsto per la semplice ristrutturazione. Si tratta di una differenza sul totale recuperata a fronte del ribasso della proposta della ditta casertana che ha ottenuto l’appalto dei lavori e che, perciò, non ha richiesto ulteriori spese per il Comune, se non sicuramente qualche critica. Il fenomeno di erosione delle spiagge, infatti, è un argomento pubblico e conosciuto che, ogni anno, provoca non pochi grattacapi ai gestori dei lidi metesi, costretti a vedersi sempre meno “spazio” da utilizzare per la propria attività.
 
Tenendo conto di ciò, aveva osservato la minoranza, si sarebbe potuto realizzare un lavoro a regola d’arte, utilizzando quei 90mila euro per altre opere di completamento della passeggiata, piuttosto che per i danni della mareggiata. Inoltre il Comune perde anche una parte del canone mensile corrisposto dalla società Terzo Millennium s.r.l. per la gestione del parcheggio della marina di Meta, affidataria fino al primo luglio 2016. La società aveva lamentato i nocumenti derivanti dall’occupazione dell’area in gestione a causa dei lavori e l’Ente, onde evitare una causa inutilmente lunga, ha preferito riconoscerle una riduzione del canone da 5.300 circa a 4.000 euro mensili, segnando a bilancio un minor guadagno per l’anno 2016 di quasi 17mila euro.

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