Vico Equense - Primo sopralluogo congiunto per il Faito dopo la conferenza dei servizi dell'assessorato al Demanio di Sonia Palmeri. I tecnici di Regione e Città metropolitana, proprietari al 50 per cento della montagna preda del degrado, cominciano con "lavori di somma urgenza" in vista dell'apertura della funivia il 25 aprile. Per un ammontare di 200mila euro, saranno eseguiti direttamente dalla società in-house della Città metropolitana e riguardano il tratto dalla stazione d'arrivo, in cima al Faito, alle strutture sportive: 700 metri di transennamento fino al sito delle antenne, la chiusura di due vasche per acque reflue in disuso, chiusura con cancelli degli edifici di proprietà pubblica di Regione ed ex Provincia: la ex Fattoria, una baita e un ex ristorante, vandalizzate. E poi verrà transennata l'area pedonale adiacente al piazzale della funivia; pulitura della vegetazione prospiciente le strade di accesso, verifica delle condizioni statiche ed eventuale abbattimento delle antenne televisive pericolose per i pedoni. Alle spese concorrono al 50 per cento i due enti proprietari. Poi sarà la volta della strada che soffre i maggiori danni dell'incuria, quella dal Quisisana alla cima, ossia il versante di Castellammare, ma anche del lato che riguarda il Comune di Vico Equense. Una prossima conferenza dei servizi rimetterà in discussione la nomina del soggetto attuatore, questione irrisolta per la quale si interruppe la progettazione di 10 milioni di euro di lavori. «Il primo intervento assicura Palmeri - partirà a brevissimo».
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