sabato 16 aprile 2016

Incontri del cinema di Sorrento: produttori, emittenti ed esperti a confronto

di Claudia Esposito

Sorrento - Entrano nel vivo gli Incontri del cinema di Sorrento, i primi del nuovo corso, quest'anno dedicati al genere crime. Da oggi, esperti del settore audiovisivo, dirigenti di emittenti televisive e di case di produzione, scrittori e sceneggiatori si sono confrontati sul genere che è più in voga negli ultimi anni sulla spinta anche della crescente attenzione per la cronaca nera. A dare il benvenuto al pubblico e agli studenti dell'Università Suor Orsola Benincasa sono stati Remigio Truocchio, direttore artistico della manifestazione, e Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento. In mattinata spazio all'analisi del pubblico delle produzioni crime, un tema affrontato nel corso di un incontro moderato dalla giornalista Concita Sannino a cui hanno preso parte Riccardo Tozzi, fondatore della casa di produzione Cattleya, Luca Rochira, programming director entertainment channel at Fox Internaional Channel, Antonio Visca, direttore Sky Atlantic, Francesco Nardella, vicedirettore Rai Fiction, Sherin Salvetti, general manager A+E networks Italy (Crime + Investigation). I presenti hanno discusso del crescente successo di pubblico di un genere quale il crime, che, come ha spiegato Luca Rochira "ha dilagato dopo l'11 settembre, quando le persone hanno cercato di dare una spiegazione logica a un evento irrazionale".
 
Una popolarità del genere dovuta anche alla commistione tra real e fiction, come testimoniata dai fatti di cronaca nera degli ultimi anni in cui la cruda e dura realtà, troppo spesso, supera la fantasia. "Serie e fiction crime - ha aggiunto Sherin Salvetti - servono anche ad esorcizzare le paure del mondo che ci circonda". Un mondo dove "nonostante la civilizzazione dell'Occidente, la parte istintuale dell'uomo viene sempre fuori perchè risiede dell'inconscio" come ha ricordato Riccardo Tozzi. Il fondatore della casa di produzione Cattleya ha anche sottolineato la crescente competenza del pubblico nel decodificare i messaggi in quanto gli spettatori del genere crime si collocano in una fascia elevata in quanto a livello socio-culturale. Audience, che a sorpresa, include tantissime donne, più predisposte a comprendere i moti e i turbamenti dell'animo umano. Nel pomeriggio spazio invece alla "Geografia del crime", in cui si sono confrontati gli scrittori Maurizio De Giovanni, Giancarlo De Cataldo, Sandrone Dazieri, Giampaolo Simi, Marco Videtta con la moderazione di Riccardo Tozzi. Nel corso dell'incontro è stato approfondito la complementarietà tra narrativa crime e produzione audiovisiva, un rapporto che ha radici lontane in quanto la lunga serialità crime, analizzando i personaggi, richiama lo stile dei romanzi di formazione dell'800. Due generi, narrativa e produzione audiovisiva, che però devono mantenere ciascuno le proprie specificità se non vogliono perdere i rispettivi punti di forza.

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