giovedì 26 luglio 2018

«Allarmista»: l’Asl accusa il Tribunale del malato

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - «L'ambulatorio di Oncologia dell'ospedale di Sorrento non chiuderà»: a garantirlo è Antonietta Costantini in una lettera al ministro della Salute Giulia Grillo e al presidente della Regione Vincenzo De Luca. La direttrice generale dell'Asl Napoli 3 Sud risponde così al Tribunale per i diritti del malato che aveva paventato la sospensione delle chemioterapie in concomitanza delle ferie dell'unico medico disponibile. Il servizio, invece, non solo non subirà alcuno stop, ma da settembre sarà potenziato con l'arrivo di una nuova dottoressa. Per evitare che i pazienti fossero costretti a sospendere la chemio per tutta la durata delle vacanze del medico in servizio presso l'ambulatorio, sono scesi in campo i vertici Asl. Nelle prossime settimane, a operare direttamente sarà Carmine Pizza, responsabile dell'Oncologia per l'azienda sanitaria, che di fatto sostituirà il medico in ferie. In più, a partire da settembre, il personale sarà rinforzato con l'arrivo di una dottoressa che ieri ha già visitato l'ospedale e l'ambulatorio di Sorrento. Nei giorni scorsi, i vertici Asl, sempre alle prese con la cronica carenza di personale, avevano assegnato un infermiere in più all'ospedale di Sorrento.
 
Il paramedico ha preso servizio lunedì e il suo arrivo ha consentito di evitare che il servizio oncologico fosse sospeso dal 6 al 17 agosto e che i pazienti bisognosi di cure venissero dirottati verso gli ospedali di Gragnano e Torre del Greco: rischi che il Tribunale per i diritti del malato aveva segnalato minacciando persino una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Il problema, però, è stato risolto. E ora è l'Asl che passa al contrattacco: «Il Tribunale aveva ricevuto forti rassicurazioni sul fatto che il servizio oncologico non sarebbe stato sospeso durante l'estate - tuona la direttrice Costantini - Certi attacchi sono inutili e dannosi, oltre che lesivi dell'immagine dell'azienda, ragion per cui valutiamo il ricorso alla magistratura». A stretto giro la replica di Giuseppe Staiano: «Prendiamo atto della risoluzione del problema - commenta il presidente del Tribunale per i diritti del malato - Ci conforta sapere che i pazienti oncologici possono continuare a sottoporsi alle chemio».

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