Vico Equense - Un cambio di programma ha aperto il quarto appuntamento dei
“I Venerdì Culturali 2018”. A parlare al posto del Parroco Don Angelo Castellano, come stabilito da programma, che per impegni pastorali non è potuto essere presente è intervenuta un’archeologa locale Rosaria Perrella. La studiosa è una dottoranda all’Università von Humboldt di Berlino con la quale sta conducendo dal 2014 una serie di campagne di scavo archeologico, presso il sito della Villa del Capo di Sorrento. L’archeologa in piena sinergia con l’Associazione Culturale Sirentum ha deciso di dare il suo supporto all’iniziativa e contribuire al forte risveglio culturale della città di Vico Equense. Da settimane, infatti, all’interno della cittadina stanno accorrendo studiosi e professionisti di diverso calibro per leggere e commentare con il proprio beckgraund il testo “dall’Egeo al Tirreno” scritto dall’archeologo Amedeo Maiuri, per rendere la cultura divulgativa e più attenta alle dinamiche attuali. Se il tema dello scorso appuntamento è stato Pompei, il capitolo letto e discusso al quarto appuntamento è stato invece incentrato su Ercolano, Oplonti e Stabia luoghi emblematici per l’archeologia locale. Interessanti le riflessioni fatte dalla dottoressa ospite, che hanno dato modo di porre in risalto l’importanza del testo letto e commentato durante l’evento, dichiarando: «Non conoscevo questo libro scritto dall’archeologo ma ne avevo sentito parlare.
Leggere Maiuri è sempre una scoperta, il suo modo di scrivere si presta all’ascolto, emozionante, mai tedioso e soprattutto sempre attuale. Amedeo Maiuri è stato uno dei primi a capire l’importanza della tutela e valorizzazione per i beni archeologici in un epoca ancora poco sensibile a queste tematiche, per questo e per molti altri motivi per noi archeologi resta un importante punto di riferimento per le nostre ricerche scientifiche». Molti altri i temi affrontati al quarto appuntamento, in particolare l’attualità pregnante del testo e l’attenzione rivolta verso la tutela dei beni culturali ha portato i partecipanti presenti all’evento ad accendere un dibattito molto sentito sulla scomparsa della nota statua di Vico Equense “Amore e psiche” di cui lo stesso Amedeo Maiuri cita riportandone foto e descrizione in un altro volume da lui scritto. Da garante per la sinergia creata tra territorio, ospiti e cittadini l’ideatrice dell’iniziativa, l’Associazione Culturale Sirentum, con il Direttore Antonio Vanacore, il Dirigente Gennaro Lauro e la dott.ssa Valeria Bava. Il ciclo di conferenze sta così mettendo in connessione grandi personalità del mondo archeologico e non solo. Al prossimo incontro stabilito per venerdì 3 agosto alle ore 20.00 presso la SS. Annunziata, presenzieranno il Professore Di Storia e Filosofia Luigi Attanasio e l’Ingegnere Antonio Morese. Negli eventi successivi saranno presenti il Direttore degli scavi di Pompei Massimo Osanna, il Soprintendente della Calabria Mario Pagano, la Direttrice del Museo Territoriale della Penisola Sorrentina Tommasina Budetta.
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